martedì 16 settembre 2008

I don't want to know your name


Cinema "Azzurro Scipioni", sala Lumière.
Un piccolo pezzo di cuore, arredamento delizioso e profumo di cultura.
Chi non c'è stato non può capire, quindi mi offro di portarci tutti coloro che me lo chiederanno, ci sono cose che devono esser fatte.

Ho visto Ultimo tango a Parigi.
E mi rendo conto solo adesso di averlo visto in lingua originale e ne sono felice perchè nella versione doppiata si perde il bell'effetto dato dal dialogo bilingue.

Film meraviglioso, attori strepitosi, ambientazione perfetta grazie anche a quelle luci soffuse.
E' come trovarsi a far l'amore con il proprio uomo appena svegli, con le persiane abbassate e la luce che entando dagli spiragli rompe il buio.


Ed ultimamente tutto mi da da pensare, e ogni cosa che vedo o sento c'è un po' della mia vita.
Mumble Mumble.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Evitando battute riguardo al film..
Bella la situazione di perenne stimolo. Buon lavoro ("mentale")!
Muxu, D.

Silvia ha detto...

Peccato...
Mi sarebbe tanto piaciuto poterci venire!

Dovrò accontentarmi di vederlo a casa e sicuramente non sarà lo stesso
:-(

A presto

beatrice ha detto...

D: il perenne stimolo ha i suoi vantaggi, ma non è certo sempre piacevole.
Non ci si riposa mai.

Silvia: Quando vieni a Roma ti ci porto.
Se riusciremo a vederci in un posto che non sia la stazione.