domenica 27 dicembre 2009

Amore

La verità è che so scrivere d'amore solo quando non provo niente.
Perchè quando sto con qualcuno mi rendo conto del perchè in realtà io sto meglio sola.

Non voglio amare perchè forse non so amare, perchè io sono una razionale e non ci sono santi.
Io non voglio un cuoricini e fiorellini rosa, io voglio cose concrete, scelte vere, decisioni serie. E di questo non ho mai niente.
Tutte parole dolci e carezze sulla schiena, tutti che si dichiarano innamorati quando sono soltanto innamorati di se stessi e nessuno che sia capace di rinunciare a un pelo del culo per l'amore di cui tanto parlano.

Tempo fa rileggevo dopo molto tempo un libro che per me è stato importante durante i primi anni di università. Professionalmente più che emotivamente.
Stavolta ci ho trovato dentro un sacco di roba che prima mi era sfuggita e tra tutto una frase che non riesco a citare di preciso perchè non ho modo di avere tra le mani quel volume.

Non l'amavo, ero profondamente innamorato dell'immagine che aveva di me. Facevo l'amore con il me stesso che vedevo tramite lui.

Mi trovo ad essere quell specchio. Adesso.
E chi mi conosce un po' sa quanto gli specchi mi stiano profondamente antipatici.
Non amo guardarli e non amo averli negli occhi.

Probabilmente non sono migliore di chi si sta specchiando, non mi reputo migliore di nessuno.
Ma io so quando e come parlar d'amore.
Che una coccola a pelle nuda amore non è.

Il libro è "Colori proibiti" di Mishima Yukio, tradotto da Maria Gioia Vienna, Mondadori.

Buone Feste

lunedì 21 dicembre 2009

Bob Dylan Revisited


Qualche mese fa, ad una fiera, quello che allora non era ancora il mio agente mi venne a cercare e mi disse che aveva una piccola traduzione dal francese per me.
Accettai vista la scarsezza di lavori di traduzione di quel periodo senza nemmeno chiedere precisamente di cosa si trattasse.

Qualche settimana dopo andai in casa editrice a prendere l'originale del volume da tradurre e mi trovai davanti questo gioiellino.

Bob Dylan Revisited non è un fumetto, è poesia in immagini.
Le parole di un grande cantautore disegnate da alcuni dei migliori artisti del fumetto europeo.

A quei tempi il mio cuore si riempì di gioia nell'avere l'occasione di studiare la prosa di un artista di quel calibro per metterla in un italiano che fosse almeno accettabile da leggere.

Spero di esserci riuscita.

Fatemi sapere se lo comprate.

giovedì 17 dicembre 2009

motivi


Che l'amore certe volte mi fa solo ridere.
E' fatto di piccole bugie quotidiane dette all'unico scopo di tenere la persona che si ha accanto abbastanza vicina da non permetterle di andare via.
Oggi un mio amico mi ha detto una frase che merita lunga riflessione: Quando non si sa bene il motivo per cui si sta insieme non si riesce nemmeno a trovare un motivo per lasciarsi.
E io guardo scorrere i rapporti altrui con sorriso malinconico dicendo che no, io non finirò mai a vivere rapporti tristemente tiepidi. Ma so da sola di star dicendo una cazzata, perchè quella fine toccherà anche a me un giorno, e spero solo di avere ancora il coraggio di guardare in faccia la realtà e andare via.

Ieri sulla metro c'era una bambina che correva e zompettava, avrà avuto tre anni e mille denti bianchi. L'ho guardata con un'emozione strana che saliva dallo stomaco.
L'orologio biologico.
Che poi ci penso, e la vita che sto facendo non mi consentirà mai di seguire l'istinto del benedetto orologio che sprona il mio cuore ad ascoltare le necessità di un corpo che non è più da un po' quello di una ragazzina.

Riflessioni di una notte fredda. Riflessioni di una donna che non scatta nemmeno più fotografie del mondo che la circonda.

venerdì 4 dicembre 2009

vivere alla giornata

Sono ancora viva.
Sta solo succedendo che la vita lì fuori mi dia veramente poco tempo per respirare.
E che io scelga di passare quel tempo al caldo invece che su internet.
Mi sto facendo un culo a tarallo per dividermi equamente tra i miei quattro lavori, la necessità di arrivare a fine mese, le persone importanti, l'università, e magari cose utili come fare una la doccia tutti i giorni e cucinare qualche pasto caldo almeno quando non ne godo da sola.

Non sono giorni facili, e voi mi direte che non è una novità.
Sto faticando tanto, portando a termine cose varie, che mi piacciono più o meno, che mi soddisfano più o meno.
Cercando di allontanare il pensiero che una volta tanto si fa largo nella mia mente e mi lascia turbata per ore.
Sto vivendo alla giornata e non sono abituata a farlo.
Non so come vivrò tra un mese, io che di solito ho i tre mesi successivi organizzati di tutto punto.

Provo a lasciarmi sorprendere.
Intanto vivo quello che c'è.