domenica 31 agosto 2008

just married


-wedding report part 1-


Quando ti si inizia a sposare la gente intorno fermati a riflettere, potrebbe toccare a te a breve.

Le 16.30 in punto, vedo già solo le loro schiene, percepisco le mascelle serrate e le mani tremanti.
Ascoltano e poi promettono, con il coraggio di un "per sempre" che io forse non avrei mai la forza di pronunciare.
2 ore dopo scendono quei numerosi scalini.
Federica è splendida, più bella che mai.
Gianluca è meglio del solito, certo non è che il matrimonio faccia i miracoli(Gianlù, non ti offendere, mi piaci molto lo sai, ma insomma sei un tipo....)

Noto subito gli occhi ed i sorrisi. Impossibile non veder quella luce.

Di corsa al rinfresco.
E gli sposi si presentano accompagnati dalla colonna sonora di guerre stellari, ed ogni tavolo aveva nomi di libri e sopra piccoli biglietti con citazioni di film.
Gianluca ci ha messo il suo adorabile zampino.

Risate, fiumi di vino e buon cibo.
Canzoni cantate a squarciagola ed una generosa dose di romanticismo che non guasta mai.

Ragazzi, avete rotto in una giornata la crosticina antiromantica che ho intorno.
Avete fatto venir fuori la mia reale essenza di creme brulè.
Mi avete fatto desiderare per un attimo(hey, solo per un attimo) di trovar qualcuno al quale dire che sarà per sempre.
Mi avete commossa e turbata.
Sappiatelo.

E vi voglio bene, sappiate anche questo!

-wedding report part 2-

sex& the marriage....

E questo non significa che la mia serata si sia conclusa in un bagno del ristorante con un'amico della sposa alla faccia del romanticismo.
Significa solo che da brava Carry della situazione me ne sono successe di tutti i colori.

Sveglia all'alba dopo una notte quasi insonne.Mal di schiena folle e poi un movimento sbagliato.
Tac, colpo della strega.
3 voltaren per rimettermi in piedi.

Ore di macchina, pranzo volante e poi via di trucco e parrucco.
Alle 15.30 sono pronta.
Tubino nero,scarpe da star, capelli tenuti dietro da numerose mollettine ornate da minuscole roselline rosse.
Praticamente uscita da "poveri ma belli".


Tutto è bello, tutto è perfetto.
Poi salgo in macchina e strap...
Lo spacco si spacca.
Adesso sembro uscita dalla pubblicità della Martini ma io non sono Charlize Theron.

Mi viene da piangere ma come sempre rido.
Ci fermiamo a salutare la sposa ed io con la faccia tosta di sempre entro in casa di una signora che stava seduta davanti la porta a guardare le macchine passare.

Bea, sorriso a 127 denti e borsetta tenuta dietro a coprire il sedere: "Buonasera, ho bisogno di un favore, avete mica una spilla da balia?"
Signora con vestito sbrilloccoso e vecchietta in vestaglia: "Sci entr pur. Chi success scignorin?"
Bea:" Ehm si è scucito lo spacco e si sposano due amici e non voglio entrare in chiesa così."
Signora e vecchietta conversando tra loro: " la scta la sccatola coi fili, uiloòlbgfhdjsk, n'g'è,fhgjdks,ghujkd.
Bea,senza aver capito una parola, intuisce che non hanno una spilla da balia: "Andrebbe bene anche un ago con un filo nero, o blu, o comunque scuro..."
Signora, vecchietta e vecchietto appena arrivato:" ca ci scta l'ago e filo, vai scu o ndel bagno."
Bea: " Posso usare il suo bagno? Allora vado. Dov'è?"
Vecchietta: "Ndell'altra sctanza."
Un minuto dopo mi trovo in mutande, dentro un bagno sconosciuto , cucendo il vestito strappato.
Questo sempre perchè sono una donnina di un certo livello.
Bussano alla porta.
Vecchietta: " tutt apposct?chi sti fa?
Bea:" ho quasi finito, signora, esco subito."
Vecchietta: "fai pur signorin, n'g'è prescia."

Esco dal bagno correndo, ringrazio con un inchino.
Vecchietta: " tutt apposct? Comm'è bell."
Bea:" Grazie Signora, è stata molto gentile, arrivederci ed auguri per tutto!"

Raggiungo gli altri in macchina, ridendo come una scema per la figura appena fatta.

Poi tutto scorre bene, ma le bottiglie di buon vino continuano inspiegabilmente a svuotarsi al nostro tavolo.
Ed i miei bicchieri sono incredibilmente sempre pieni.

Mi faccio uno di quei pianti che capitano poche volte nella vita, guardando un video romantico che qualcuno, in buona fede aveva montato e che ha avuto l'effetto di far colare circa 5 litri di mascara sul pavimento del locale.

Poi 10 matti monopolizzano il karaoke facendo uno show indecente.
E per concludere mi faccio fregare e mi esibisco cantando la mia canzone preferita, da sola, davanti a tutti.
IO CHE NON CANTO MAI IN PUBBLICO.

Spero solo che non ci siano video di tutto ciò.
Non voglio prove.

venerdì 29 agosto 2008

Fungo


Da piccola ero bellissima.
Ero timida ma sfacciata, un po' come adesso, quindi i miei pensavano bene di farmi posare per alcuni cataloghi e di farmi sfilare per delle collezioni di abbigliamento per bambini.

Tempo dopo le cose sono cambiate, insieme al corpo cambiava anche la testa, le foto sono diventate una minaccia e le sfilate non erano di certo più roba per me.

Poi sono arrivati i problemi alimentari e con essi l'odio per la mia immagine.
Quindi niente foto che non fossero in primo piano, niente video e, soprattutto, niente specchi.

Pensavo proprio ieri che in sei anni a Roma ho cambiato quattro case ed in nessuna c'era uno specchio a figura intera. Per anni mi sono guardata solo negli specchi dei negozi nei quali provavo quei pochi vestiti che compravo.

Da due giorni sono nella casetta di Piazza Bologna, la stanza sta, piano piano, prendendo forma, l'armadio è quasi del tutto pieno(e dire che mi sembrava gigantesco ed inutilmente spazioso), ci sono ancora delle valigie da svuotare e delle cianfrusaglie alle quali trovar posto, un letto da smontare ed un futon in prestito da portar su.

L'unico piccolo problema è proprio l'armadio.
4x2,5 m di specchi.
Un'intera parete è una specchiera.
Ed io non posso non vedere la mia immagine riflessa ovunque.
Scrivo al pc?Mi vedo.
Dormo? Mi vedo.
Ballo? Certo che mi vedo.
Leggo? Mi vedo, mi vedo, mi vedo.
Studio? MI VEEEEDOOOO.

Adesso ci sono due possibilità: trovare qualcosa di carino con il quale coprire almeno tre specchi su quattro, oppure abituarmi ad avere questa compagna di stanza che mi perseguita!

mercoledì 27 agosto 2008


3 settimane.
Ho amato, odiato, gridato, sorriso, pianto.
I giorni siculi sono sempre strani, è come vivere in un universo parallelo con l'atmosfera ovattata, la luce troppo chiara per occhi non più abituati.
E poi si torna a Roma.
In una casa nella quale fin ora sono stata solo ospite, con un letto troppo lungo per le mie lenzuola, le pareti troppo bianche, ed un armadio a specchio troppo grande.
Mi abituerò, e poi c'è Giulia qui con me.
Disfo gli scatoloni, appendo i vestiti invernali continuando a buttare quelli che mi vanno larghi e cerco di ricostruire il mio mondo qui dentro, trovando una posizione alle mie cose ed ai miei pensieri.

Sono un poco malinconica, mi sento inspiegabilmente sola.

lunedì 25 agosto 2008

compromessi

Quanto e quando è lecito scendere a compromessi?
Umiliarsi ed umiliare per non compromettere i propri progetti?
Non lo so ancora,non lo capisco.
Sono stanca di una vita fatta di tavoli volanti e parolacce, ma rischio di rovinare il mio futuro.

Resto a riflettere, mantenendo un silenzio che brucia quanto e più delle urla.

Sono stanca, stanca , stanca di sopportare cose che non sono stata io a scegliere.

venerdì 22 agosto 2008

snake

Come si sente il serpente che dopo esser stato ammaliato viene chiuso dentro la cesta?
Un passo indietro...
Suono soave, richiamo irresistibile.
Il serpente ascolta, scalpita, poi perde il controllo di se.
Tira fuori la testa e poi continua ad uscire dalla cesta mentre il richiamo si fa più intenso.
E' quasi del tutto fuori quando vede il coperchio calare su di se.
Poi buio e silenzio.
Si sente come me adesso, è questa la risposta.
Pensavo di esser l'incantatore ed invece sono il serpente.

martedì 19 agosto 2008

agosto


Agosto
è il mese più freddo dell’anno
L’inverno si sposta sei mesi in avanti
e non è il polo sud
qui non è il polo sud

Agosto
La sveglia che rompe il silenzio
Qualcuno è in vacanza
e lei suona per ore
che freddo che fa

Agosto
ti affacci su un cuore malato
le cinque di sera ed è già buio pesto
l’inverno d’agosto

Il ghiaccio
si posa e ricopre le cose
l’attesa del caldo congela anche i morti
che freddo che fa

Se non è vero che hai paura
non è vero che ti senti solo
non è vero che fa freddo
allora perché tremi in questo agosto?

Agosto
è scritto sul tuo calendario
forse hai dormito sei mesi
ma sei così stanco
tanto stanco

Agosto
è il mese più freddo dell’anno
nell’altro emisfero lo chiamano inverno
l’agosto

venerdì 15 agosto 2008

Frankly, my dear, I don't give a damn.

E poi ci sono giorni che ti guardi allo specchio e vedi che i tuoi capelli stanno cambiando colore e pensi che, dopo i prossimi giorni passati al mare con dei deliziosi ospiti, non sarai più la prima donna rossa di qualcuno o una delle due amiche rosse di qualcun'altro,ma solamente un'anonima biondina.
E chissà perchè questo ti fa incazzare.
E qualcuno ti dice di avere i lucciconi agli occhi mentre parla con te del '67. E tu, cacchio, nel '67 non eri ancora nemmeno un'idea.
E c'è chi ti dice che la vita non è solo lividi e graffi e che devi gridare in caso di pericolo perchè verrà a salvarti, riempiendoti di altre ferite da curare ma tu sarai viva, un'altra volta, e non potrai far altro che ringraziare.
E poi ti senti dire " prendi la mia mano o non si cade,ok?" e tu hai un sacco voglia di prenderla quella mano, di afferrarla adesso, e vorresti fidarti e vorresti poter credere ma per ora puoi solo aspettare.
E la sera ti trovi sdraiata in un letto conosciuto con la tua casa appoggiata alla schiena, come una chiocciola, che quella posizione la conosci bene, ché dormire così è stata la tua vita per molti anni e stai imparando a farne a meno anche se è così bello.
E torni a casa a piedi camminando per una strada buia perchè a Catania non ci sono soldi per riparare i guasti, e ti senti nel deserto mentre sei nella tua grande città e senti che intorno a te ci sono solo i tuoi fantasmi.
Poi apri la porta di casa e ti siedi sul letto, inizi a scrivere, con carta e penna stavolta, come non succede da tempo ed il tuo cane ti lecca le dita dei piedi.
E ti sembra l'unica cosa giusta per concludere una giornata così.
Dopotutto, domani è un altro giorno. Anche se tu non sei Rossella O'Hara.

giovedì 14 agosto 2008

Amitié

Ho passato 2 giorni a Pozzallo con le amiche storiche.
Tutti pensavano che sarebbero stati giorni Sex& The City mentre ritengo più idonea la dicitura Relax& The Sea.

Ci siamo riposate e rilassate. Sono stai momenti di decompressione ed amore.
Ho avuto le lacrime pronte a sgorgare copiose svariate volte, ma non ho smesso di sorridere nemmeno un minuto.
Abbiamo festeggiato il "metàvitaversario", perchè ci conosciamo precisamente da metà delle nostre vite.

Ho avuto nostalgia, dovuta alla sensazione che questo fosse un addio. Come se questa fosse l'ultima estate insieme al mare.
Claudia tra 20 giorni si trasferirà a Bruxelles, io tra pochi mesi andrò a 12000 km da qui, Cristina tra un paio d'anni si sposerà, Lucia troverà la strada che sta cercando.

Ho paura di non trovarle più li ad attendermi come è stato negli anni passati.
Loro che sono la famiglia che io ho scelto di avere accanto.

Ma niente lacrime, oggi.
Solo sorrisi.

venerdì 8 agosto 2008

ci provo


Ho creduto per troppo tempo di essere una macchina perfettamente funzionante.
Ho creduto di poter essere ancora una da 6 esami a sessione.

E ad un certo punto ho mollato.

Ho fatto finta per tutto questo tempo che quello che stavo facendo non fosse grave, che avrei recuperato, ripreso, che la voglia sarebbe tornata.
Così non è stato, ed ora mi rendo conto di aver fatto un bel danno, non ho imparato nulla di nuovo ed ho perso nei meandri della mia mente parte di quello che sapevo.

Oggi ho ripreso il libro di giapponese, cerco di ritrovare l'entusiasmo perduto chissà dove o, per lo meno, la forza per studiare come avrei dovuto fare da tempo.
Da quest'esame dipende la mia laurea ed io DEVO ritrovare la grinta.
Ci proverò ogni giorno, nei prossimi giorni, pensando a chi come me passa le sue giornata estive a lavoro.

giovedì 7 agosto 2008

Mi pento e mi dolgo

Rileggendo alcune cose scritte in passato mi sono resa conto che in alcuni post, soprattutto quelli scritti in momenti di rabbia o emozione, ho fatto dei seri errori di grammatica.
Casualmente subito dopo ho trovato un commento anonimo nel quale mi si sottolineava l'assenza di dello spazio dopo la virgola.

Detto questo, cari lettori, vi chiedo scusa.

Mi pento e mi dolgo. Chiedo perdono per lo stress emotivo al quale vi ho sottoposti con la mia disattenzione nello scrivere.
Prometto di non far più certi errori.

Mi perdonate?

Le parole sono importanti


Ho scattato questa foto quasi un mese fa,nella periferia romana.Ho controllato che il negozio non fosse gestito da stranieri, o da bambini,o da anziani in pieno delirio.
Non lo era.

Riflettevo sul perchè è cosi raro che la gente comune parli un italiano corretto,non dico bello ma almeno comprensibile.

Una mia amica qualche settimana fa mi ha definita "feticista della parola", e pensare che io credevo di esser soltanto una feticista delle librerie.
(Per la cronaca,ormai frequento uomini superdotati,di librerie intendo.Ho all'attivo anche una libreria gigante con annesse rotelle.)

Mi rendo conto di esser sempre attratta da uomini loquaci e capaci di esprimere concetti interessanti attraverso un linguaggio elegante.
Ho voglia di comunicare con persone dalle quali imparar qualcosa.
E lo sto facendo,spesso lasciandomi ubriacare dalle loro parole.

Credo che organizzerò una raccolta di firme per richiedere di reintrodurre nei palinsesti Rai "Non è mai troppo tardi".
Io avrei una vita più semplice,e magari un certo numero di uomini in più!

martedì 5 agosto 2008

Second Hand


"La chiamerò tra qualche ora.Sarò freddo e distaccato.Farò il prezioso.Cercherò di non amarla troppo.Cercherò di essere la persona che ho bisogno di essere,per poter essere la persona che voglio essere,cioè la persona che sta con lei.Per il momento,tuttavia,è domenica mattina,e devo andare a caccia di cianfrusaglie."
Michael Zadorian- Second Hand

Ho deciso di recensire i libri che ho portato in vacanza con me.

Inizio da Second Hand.
Libro al quale sono molto legata perchè l'ho visto(ops... sentito) nascere e crescere.
L'ho letto durante il mio tour du nord e l'ho amato ancora una volta.

Il protagonista è Richard,appassionato di cianfrusaglie che passa le sue giornata tra mercatini e svendite in cerca di oggetti cult degli anni 60 e 70,da vendere nel suo negozio o da usare per arredare la sua straordinaria casa(degno di nota il manichino che tiene in soggiorno).
La sua vita cambia quando conosce Theresa, un po' matta ed un po' tenera,amante dell'usato come lui, che si occupa di animali di "seconda mano",abbandonati da persone che vogliono liberarsene come si fa con la roba vecchia.

Second Hand,è un romanzo sull'amore per il presente ed il passato,per le cose e le persone.
Scorrevole e ben scritto(eh si,Mic,anche molto ben tradotto), ti fa venir la voglia di rileggerlo.
Consigliato!

lunedì 4 agosto 2008

Milano- Catania solo andata


Ubriaca di emozioni,dopo dei giorni molto belli.
16 ore.
Si ben 16 ore di viaggio in macchina per arrivare in Sicilia.
In quel posto che una volta chiamavo CASA.

Mi sono sorpresa nell'invidiare i miei compagni di viaggio che tornavano qui con un sorriso stampato in faccia,e con il desiderio di ritornare a vivere nella loro città natale per sempre.

Io mi emoziono ancora nel vedere certi panorami,nel guardare il sottile spicchio di luna che illumina la lava incandescente che scivola pian piano giù dall'Etna in questi giorni.
Ma guardo tutto come una turista,questa non è la mia vita,non mi sento a casa.
E la cosa strana è che non mi sento al mio posto nemmeno a Roma.

Chissà dove mi porterà la mia vita nei prossimi anni,chissà se prima o poi smetterò di essere una turista.

(ho scattato questa foto alle 20,dal traghetto che mi portava dall'altra parte dello stretto.)

venerdì 1 agosto 2008

pelle


L'avventura spezina sta per concludersi,domani si parte per la terza tappa del mio viaggio.

Altre 3 ore di treno,siamo a 16 in 6 giorni.


La pelle bruciata la scorsa settimana sta cadendo pian piano.

E' la sineddoche del mio corpo.

La fibbra scottata della mia anima sta cadendo,sotto c'è un tessuto più sensibile e morbido,ma già colorito ed abituato al sole.


Sto guarendo,me ne accorgo solo adesso.

Per tutto l'inverno ho creduto che la guarigione potesse arrivare da fuori,che qualcuno potesse guarirmi con le parole,con i pensieri,con le mani.

Invece ho fatto tutto da sola,come sempre artefice del mio benessere.

Non posso non esultare per questo mio potere speciale.


Oggi mi sono immersa nelle splendide acque di Riomaggiore,una delle cinque terre,ho lasciato che il sole mi sfiorasse,che la salsedine insaporisse nuovamente le mie labbra,che i sassi massaggiassero i miei piedi.

C'è la voglia di rinascere,provo a rifiorire.

L'avevo promesso.