lunedì 23 agosto 2010

tempi

Ci sono giorni che vorrei essere più profonda, addirittura più riflessiva, nonostante mi si accusi periodicamente di passare il tempo a scrutarmi l'ombelico per vedere di trovarci risposte che avrei in un attimo guardando fuori.
Ma questo non è periodo per i pensieri.
Ho passato un'estate (che per me è finita da settimane, se mai fosse iniziata), a cercare di guarirmi dal male che mi sono fatta e ho lasciato che mi si facesse nella primavera scorsa, quando ho dato modo ad alcune persone di distruggermi l'autostima, tirarmi fuori da cosa che amavo, togliermi il sorriso.
Per poi scoprire, in questi mesi, che l'unica ad aver sbagliato sono io. E non solo perchè ho tanti difetti quanto gli altri, ma soprattutto perchè quando qualcuno mi fa male, sono sempre io a lasciargli un pezzo di pelle tenera a disposizione. Sono io a non capire con il giusto preavviso quando su quella pelle sta per arrivare una carezza e quando una lama fredda.
Dicevo, nei passati due mesi, ho cercato di ritrovare un punto di partenza, di rimettere in sesto i cocci, di ritrovare il mio umore normale che si era perduto nelle spirali di dispiacere.
E adesso?
Passo al pc praticamente tutto il giorno per consegnare una traduzione che potrebbe essere il primo passo per una nuova avventura, ricomincio a parlare con la gente dopo essere stata tacciata di asocialità, penso al colore della mia stanza nella casa nuova che avrò da ottobre, al lavoro che non ho e che vorrei avere, al nuovo locale che sarà la mia seconda casa per un po'.
E' un periodo di progetti. E non c'è tempo per interiorizzare.
E' un periodo che voglio ridere, e chiunque voglia aiutarmi in questo avrà posto nella mia vita!

domenica 1 agosto 2010

aria




non è questo il trucco inspirare, espirare, inspirare, espirare?