sabato 31 maggio 2008

guardarsi


"Nell'atto di guardare c'è amore,nell'essere guardati orrore. Bisogna digrignare i denti,per resistere al dolore di venire guardati. Ma non c'è ragione che esista chi guarda soltanto:se chi viene guardato restituisce lo sguardo,la persona che stava guardando a sua volta finisce col trovarsi dalla parte di chi viene guardato." Abe Kobo,L'uomo scatola.


Guardami,lasciati guardare.

giovedì 29 maggio 2008

Bee Hive


Oggi è una giornata di nervosismo per me.
Certe volte mi stupisco di quanto male possano fare delle piccole cose,di quanto io possa sentire ancora nel petto le terribili sensazioni vissute negli anni passati.
Non sopporto me stessa,quando sono così.Mi faccio prendere dal panico e divento opprimente.
Me ne accorgo ma non riesco a comportarmi diversamente.
Vorrei riuscire a stare più tranquilla ma,forse,in certi casi e con certe persone è impossibile.

Certo una nota positiva nella giornata di oggi c'è.
Ringrazio in anticipo Giulia per avermi dato la notizia più bella dell'anno.
I Bee Hive si sono riuniti e stanno organizzando un tour.
Chi sono i Bee Hive??
Non potete non conoscerli,vi dico soltanto i nomi.
Mirko,Satomi,Steve,Matt,Paul e Tony.
Li riconoscete?
Sono tanto cambiati.Ma sono ancora dei miti!
Chiaramente,quando lo faranno, andrò al concerto. AD OGNI COSTO!

Mirko, I love you!!!!

mercoledì 28 maggio 2008

aridaje(come direbbero a Roma)

Avevo pensato di raccontare le mie divertenti disavventure universitarie,pensavo di scrivere un post che avrebbe fatto sorridere voi e fatto passare l'incazzatura a me.
Ma le due ultime mattine trascorse a "La Sapienza" mi hanno lasciato in testa mille altre cose da dire.

Andavo a comprare il libro di linguistica generale quando ho visto i cartelloni nei quali si parlava di un convegno sulle Foibe con disegnato pinocchio.
Soliti cartelli inneggianti ad una forma di revisionismo storico,ho pensato.
Ormai, in fondo, ci siamo abituati.

Al mio ritorno alcuni ragazzi staccavano quei cartelloni ed io ho pensato che facessero proprio bene.

Corro via,prendo l'autobus per tornare a casa.
Accendo il pc e sulla mia home page compare la scritta :"disordini alla Sapienza".

Leggo e resto stupita.

Oggi si parla di rissa, io parlo di attacco.

4 ragazzi aderenti a forza nuova(oh,ma che strano. Come mai?), arrivano in macchina inchiodano davanti ad un gruppo di ragazzi del collettivo studentesco(7 , di cui tre donne) e, muniti di una mazza chiodata,delle spranghe e dei cacciavite, hanno attaccato i 7 che dalla loro avevano scope e secchi per fare attacchinaggio.

Oggi,il nostro caro sindaco Alemanno commenta il gesto come compiuto da "imbecilli".
Cazzo,sono sempre loro i soliti imbecilli.
Quelli di Verona, quelli del pigneto(3 negozi incendiati una settimana fa).
Non c'è "alcun clima che indichi una spinta alla violenza,certi gesti non devono spingere a teoremi politici" e poi " Ci sono solo tanti pericolosi imbecilli che vanno isolati".

Tanti pericolosi imbecilli, tutti casualmente (casualmente,attenzione) aderenti a forza nuova.

Perchè si continua a tentare di derubricare queste azioni?
Per quanto tempo si farà finta che si tratti di ragazzini che hanno fatto un po' di casino?

Uno dei ragazzini in questione si chiama Martin Avaro,nato nel 1980(il ragazzino ha quindi 28 anni!) candidato a sindaco di Guidonia alle passate elezioni comunali. Era stato coinvolto nei fatti di Villa Ada l'estate scorsa,pregiudicato.

Insomma,proprio un giovincello.
Un imbecillotto che gioca a fare il duro.

A Roma abbiamo già capito che l'elezione a sindaco del signor Alemanno che ha alle spalle un passato da estremista di destra,non farà che fomentare i giovani della destra violenta.

martedì 27 maggio 2008

ghiaccio bollente





Inizio a pensare di essere una persona complicata.
Negli ultimi quattro o cinque giorni ho avuto conversazioni al limite della follia con svariate persone.
Mi sono sentita chiedere cose molto personali e, alle mie risposte, ho visto lo stupore sui volti dei miei interlocutori.

Chiaramente si parlava di sentimenti,d'amore e d'amicizia.
La conclusione è che sono "una cinica di merda"(cito testualmente).

Ed io, che non mi sento per nulla tale, mi chiedo cosa c'è di strano nei miei modi.

Forse semplicemente per me le parole contano e contano molto.
Non dico mai "ti voglio bene" se non lo penso realmente, non dico "sono innamorata di te" se quel sentimento non brucia nel cuore. Ci metto molto più tempo di altri a far venire fuori queste parole dalla mia bocca e questo risulta assolutamente incomprensibile ai più.

Certe volte mi chiedo se mi do troppo poco,se sono troppo fredda e controllata.
Ma io sento bollir dentro le emozioni, sento le sensazioni che mi esplodono nello stomaco e nella mente.

Allego quindi un libretto di istruzioni,per rendere più semplice la comprensione e la gestione dell'oggetto in questione.

Spiegazione delle funzioni essenziali di "Beatrice":

1: Ama e crede di sapere amare,quando si innamora si da completamente ma ha bisogno di un certo periodo di riscaldamento per attivare la fuonzione "amore" alla perfezione.

2: Parla un sacco,ma sa anche ascoltare. Il 90% delle persone le risultano terribilmente noiose ma,se sta parlando con te ed ogni tanto sta zitta per ascoltar ciò che dici significa che fai parte del restante 10%.

3: La funzione "sicurezza" si attiva automaticamente alla prima minaccia e resta in stand- by anche nei momenti di serenità. Quando si attiva la modalità "sicurezza" può diventare aggressiva,molto aggressiva.

4: Dice sempre quello che pensa, senza rendersi conto di rischiare di ferire gli altri. Le è stata da poco installata la scheda per la mediazione.


Adesso vediamo come gestire "Beatrice"

1: Beatrice non chiede tanto,ma odia i silenzi. Per la sua tendenza alla totale sincerità desidera che anche chi si rapporta con lei abbia lo stesso atteggiamento.

2: E' sempre disponibilissima.Non ci sono lavori,fatiche,spostamenti e sforzi che la spaventino. Ma ha imparato a non dare troppo a chi non ricambia.Quindi ha nel kit anche la funzione retromarcia.

3: Farla sciogliere è il lavoro più semplice del mondo. Ma per questo non esistono istruzioni.

4: Precisione e puntualità sono segno di educazione ed attenzione. La loro mancanza denota anche poco interesse.

Credo di aver scritto tutto ciò che serve per un utilizzo base di "Beatrice".

Coraggio amici,non è poi così complicata.



Perchè sei fredda come una statua,
immobile e lontana,
ardente come un corpo che freme
e che ti chiama,
tu sei cosi.

Ghiaccio bollente sei tu,
sei come un alito di nebbia,
una atmosfera che inebria,
ed ho bisogno di te,
solo di te.

domenica 25 maggio 2008

se potessi avere mille lire al mese


Ecco qui il meme passatomi da aldievel.

cosa farei con 500 euro....

1: Un fantastico ciclo di massaggi. Il mio corpo merita coccole.

2: Un paio di giorni di vacanza,in mezzo alla natura e circondata dal silenzio assoluto. Magari in compagnia di un uomo speciale.

3: Vestiti,scarpe,scarpe,vestiti,vestiti,scarpe,scarpe,vestiti. E libri,tanto per dimostrare che ho anche un po' di cervello!

4: Regali,tanti piccoli regali da confezionare con amore per far sorridere le persone che adoro.

5: Pagherei il corso per diventare insegnante d'italiano all'estero(ecco finalmente una cosa utile!!)


Ragazzi,500 euro sono veramente pochini.

Passo la patata bollenta a: errori di stampa(chi vuole lo fa!),Micol, Michele .

sabato 24 maggio 2008

testarda io







E' stato molto difficile decidere se fosse o no il caso di scrivere questo post.
Ma qui dentro c'è Beatrice ed è giusto che ci sia anche questo aspetto di lei.

Parliamo di chi ero fino a poco tempo fa.
Ero una ragazza con problemi alimentari,ero una mangiatrice compulsiva.
Le mie giornate erano sempre scandite da abbuffate durante le quali mangiavo qualsiasi cosa mi capitasse a tiro.
Le emozioni erano ingestibili per me,ero apparentemente una dura ,ero aggressiva e dominatrice.
Comandavo su tutto,controllavo e gestivo la mia vita e quella degli altri.
C'era solo una cosa che non riuscivo a gestire. Il cibo.
Mangiare aveva un potere sedativo. Mi calmava,mi rasserenava,ovattava tutto il mondo intorno a me e mi permetteva di riprendere il controllo.

Questo problema alimentare mi ha fatta ammalare.
Ammalare di una malattia che si chiama obesità.
Nonostante io ci tenessi molto al mio aspetto,nonostante la mia vita fosse un susseguirsi di diete che fallivano in poco tempo, il peso continuava a salire.
Gli specchi erano i miei nemici peggiori,perchè rimandavano un'immagine che non riconoscevo e che mi disgustava profondamente.

Una mattina ho avuto il coraggio di pesarmi.
Sono stata assalta da stupore e vergogna.
Non ero in carne,non ero cicciottella. Io ero obesa.

Mi costrinsi a guardarmi allo specchio.
Nuda come un verme davanti ad uno specchio,ero dolorosamente estranea a me stessa.
Guardavo con profondo schifo il mio corpo ed un pensiero mi balenò per la testa.
Lo schifo che c'era fuori era anche dentro.
Alla pancia trasformata dal grasso corrispondeva un fegato altrettanto malato,al viso gonfio un cuore sotto pressione.

Quel giorno iniziai.
Iniziai a modo mio.
Ed è stata la cosa più difficile della mia vita.
Il percorso è stato lungo, doloroso e complicato.
Ho capito che dovevo cambiare dentro per cambiar fuori.
Ho fatto due incontri importantissimi in questi 2 anni.
Il primo con un forum,grazie al quale ho capito innumerevoli cose(questo) ed uno con una dietologa/amica che mi ha permesso di andare avanti per la mia strada.

Adesso sono qui.
Sono una ex ragazza obesa,sono una ex mangiatrice compulsiva.
Non mi abbuffo da 1 anno e 2 mesi(lo so,è una frase da alcolisti anonimi.Ma,credetemi, praticamente è la stessa cosa).
Da ieri il mio peso è da considerarsi normale.

Testarda come solo io so essere, ho buttato via chilo dopo chilo il muro che mi ero costruita intorno.
Adesso mi trovo nuda,certamente più fragile e,forse,un po' più sola.

Ma io ho vinto la mia battaglia personale.
Io mi sono salvata la vita,perchè so che se non mi fossi fermata le cose sarebbero peggiorate.

E,scusate la mia mancanza di umiltà, ho fatto un buon lavoro.

Io sono fiera di me.

venerdì 23 maggio 2008

equilibrio


Oggi sono impaziente,nervosa,agitata e con il cuore in pezzi.
Non c'è un motivo veramente valido ci sono soltanto mille motivi che forse esistono esclusivamente nella mia testa.
Ho paura,una maledetta paura di perdere ciò che di buono c'è nella mia vita di adesso,di perderlo soltanto perchè non so aspettare,perchè spesso agisco senza riflettere.
Mi sento alla fine di tutto e, contemporaneamente,all'inizio di qualcosa di inaspettato ed imprevedibile,qualcosa che vorrei avere la possibilità di vivere.

Mi sento insicura in un momento in cui invece ho svariate conferme.
Mi sento incapace in un periodo nel quale ho invece dimostrato di aver le palle di vivere la mia vita.

Sono tutto e niente,sono meravigliosa e terribile, intelligente e stupida come non sono mai stata.
Voglio essere migliore,ed ho un buon motivo per desiderarlo

giovedì 22 maggio 2008

bellezza


Prendo spunto da un commento che Marcos ha scritto al precedente post per parlare di bellezza.

In questi giorni a Cannes Claudia Cardinale riceve il premio per i suoi 50 anni di carriera.
Adesso ne ha 70 ed è stupenda.

Ho visto,proprio oggi,molte immagini di quando era giovane e mi sono chiesta cosa è cambiato nel concetto di bellezza negli ultimi 50 anni.

Guardando soltanto la foto noto due cose essenziali.
La prima è certamente il peso,adesso sarebbe considerata troppo grassa per far l'attrice,le farebbero perdere una decina di chili.
La seconda è il viso pulito. Poco trucco,sguardo sensuale ma non aggressivo espressione innocente e sexy.

Per me la bellezza è ancora questo.
Una pelle deliziosamente morbida,una spalla rotonda,un ventre armonico ed un sedere sporgente.Un sorriso candido insieme ad uno sguardo malizioso.

Forse sono una nostalgica,ma vorrei essere quel tipo di donna.
Vorrei non vivere in un mondo in cui la bellezza è inversamente proporzionale alla salute.

lunedì 19 maggio 2008

Culo a zainetto


Per "culo a zainetto"si intende quel sedere(solitamente femminile)così alto da sembrar tenuto su come uno zaino.
Ecco...
Gli spagnoli hanno inventato il "culo a balconcino".
Con l'ultilizzo di queste speciali mutande potrai avere il sedere alto anche se di natura poggia dietro le ginocchia.

Già me le immagino.
Stupende,tacco dodici che mimetizza la nanezza,jeans stretto che mette in mostra il sedere artificialmente alto,maglia stile impero che nasconde la pancia floscia ed al contempo mette in mostra i seno strizzato in un push up.
Rimorchiano in discoteca come nemmeno la Hunziker ai tempi delle mutandine "roberta",iniziano con i preliminari li, appoggiate alla parete e poi vanno a casa del ragazzo in questione.

Lui è arrapatissimo,lei si sente una strafiga.
Lui si spoglia,lei si spoglia....
Ed è Marisa Laurito.


(Grazie per la segnalazione!)

sabato 17 maggio 2008

Loretta assassina



Erano anni che non mettevo piede al Mucca Assassina!
E ieri,mentre ero li mi chiedevo perchè.
Mi sono divertita da matti,ho ballato molto e bevuto di più(per gli amici che mi ricordano astemia sottolineo che ho bevuto 2 invisibili alla fragola nel bicchiere grande),ho riso fino al mal di pancia.
Ho conosciuto finalmente Ivano,l'uomo dal culo più bello del mondo (è pure dotato di supervagina il maledetto!) ed ho passato ore eccellenti con Giulietta,che scopro essere l'amica perfetta in ogni situazione.
Ho visto la fantastica e rattrappita Loretta Goggi,ed ho cantato a squarciagola"maledetta primavera".
Sono quasi caduta in spaccata uscendo dal bagno,raccolta da una simpatica trans iperpopputa mentre la mia cara amica era distratta ed ho ringraziato gli otto anni di danza classica che hanno fatto si che le mie anche non si staccassero.
Ho raccolto un certo numero di complimenti per il mio look da ragazzi gay che adoravano il sottile pizzo che decorava il mio bustino.
Insomma una serata divertente davvero.
Grazie ragazzi,ne avevo proprio bisogno.

Allego un'istantanea che coglie Giulia e me un po' sfatte ma allegre!

giovedì 15 maggio 2008


Oggi è stata la giornata nazionale delle pulizie.
Casalinga disperata e,per di più ,senza un uomo.
Non immaginatemi,però,con il grembiule le ciabatte e la pinza a tenere i capelli.
Non sono una ziracca,io!(si Giulietta,ti cito).
Canottina viola, shorts e birkenstok a fiorellini ai piedi.
Ecco la mia divisa da donna delle pulizie.

Tutto è iniziato con la voglia di annientare delle formichine che si erano intrufolate in cucina.
L'inizio della fine.Munita di vaporella ho distrutto i germi,scrostato il piano cottura ,pulito le ghise.
Quando mi sono accorta di star pulendo le fughe delle mattonelle dietro al piano cottura ho capito che la mania mi aveva appena colta.

Pulire pulire pulire pulire pulire pulire!

Sono passata al bagno ho cambiato lo spazzolone,ho deciso che devo comprare una nuova tavoletta ed ho buttato il porta asciugamani che si era arrugginito.

Vi tranquillizzo, non succede spesso.
E' cosa talmente rara da meritare un post.

Al tramonto sono andata a buttare tutto il buttabile,a riciclare il riciclabile.
E mi sono accorta di una cosa splendida.
Tutti i gelsomini sono fioriti,un profumo inebriante.
Adoro quei piccoli e delicati fiorellini bianchi,sono i preferiti di mia madre.
Il motivo per sorridere anche oggi.

mercoledì 14 maggio 2008

il mostro cinese


Sono l'unica matta che si incazza per l'accanimento dei media contro la Cina?
Forse si.
Forse,da orientalista,vedo il mondo da un'altra prospettiva.
Guadavo il tg2 mentre pranzavo,ed un pezzo di pane mi è andato di traverso.
Quasi 15000 le vittime del terremoto di 2 giorni fa.
15000 uomini donne bambini...15000 persone,cazzo!
Ma di questo si parla poco,questo non importa.
Importa come viene gestita l'emergenza,importa che "mentre tutti pensavamo che la grande prova della Cina sarebbero state le olimpiadi,scopriamo che la prova è la gestione degli aiuti".
Ed io butterei il pranzo in aria dopo aver sentito questa frase.
Andrei li a ricordare che a due giorni dallo tsunami in indonesia ,nessuno ha osato far polemica sugli aiuti che non arrivavano.
La gente,militari o semplici cittadini che fossero,si rimboccava le maniche e scavava nel fango con le mani scarnificate.
Questo è quello che succede in Cina oggi,ma ci fanno vedere solo militari in divisa che marciano verso non si sa cosa.
Immagini di repertorio che mi danno la nausea.

martedì 13 maggio 2008


Questo non è soltanto un meme.
E' un meme dedicato.
Dedicato a Francesco,che da qualche giorno si trova in ospedale.
Visto che il mio caro amico ha dei problemi alle orecchie gli dedico un meme che possa coccolare i suoi timpani ma anche il suo cuore

Allora
Le cinque canzoni (coccolose)più belle di sempre.



Back To Life di Giovanni Allevi
Nothing Compares To you di Sinead O'Connor(la quale,per chi me lo chiederà, è persona diversa da Suzanne Vega)
Karma Police dei Radiohead
La Valse D'Amelie di Yann Tiersen
Hidden Place di Bjork

Questo è quanto,ringrazio Silvia per la nomination e passo la palla a:

Andrea Del Campo,Donde,da Crisalide a Farfalla.
E poi basta perchè gli altri l'hanno già fatto.



(Nella foto Francesco è quello che,come Fonzie sta in ospedale con il giubbotto di pelle!Hey!)

lunedì 12 maggio 2008

sliding doors


Sorridevo in metro mentre mi lasciavo trasportare dalla scala mobile,sorridevo di un ragazzino emo che aiutava una vecchietta a salire le scale.
Mi volto e trovo un ragazzo che mi sorride.
Mi guarda e sorride ed io,con gli auricolari ben piantati nelle orecchie,penso: chissà che faccia buffa che devo avere.
Finita la scala mobile lui mi sorpassa,si scontra con la mia spalla e dice qualcosa che non sento.
Sorrido e vado via,lo vedo che mi segue su per le scale ma io ho lezione e corro verso l'aula.
3 ore dopo vado alla stessa fermata metro,lui corre e si posiziona davanti all'obliteratrice.
Mi avvicino e lui mi dice: Ciao,sei tornata.
Io sorridendo: Ciao.
Convalido il biglietto e scendo verso i binari,il treno è in arrivo.
Salgo sulla metro mi volto e lo vedo correre verso di me,le porte si chiudono prima che lui salga.
Allora fa il muso,poi sorride e mi saluta con la mano.

Questo è accaduto circa un mese fa,lui è un ragazzo della sicurezza che lavora in metro.
Anzi, lui è un BEL ragazzo della sicurezza che lavora in metro.Piuttosto alto,moro,bei denti.Insomma il mio tipo.

Arriviamo ad oggi,son passata poche volte per quella fermata metro negli ultimi tempi.
Oggi per un caso ci sono passata.
Lui era li,si posiziona alle macchinette come la volta precedente ed appena arrivo mi dice

L:Ciao,non ti ho più vista.
B:Beh,non sono più passata.
L: Posso offrirti un caffè?
B: Ehm, facciamo la prossima volta,ok?
Sorrido.
Scappo via.

Beh o è attrazione fatale o lui è un maniaco sessuale.
E poi,santa pazienza,una donna come me non avrebbe mai accettato la prima proposta di un caffè insieme.
Fortunatamente non sono così disperata.

Situazione divertente. La mia testa è, però, altrove.

venerdì 9 maggio 2008

Ok,sono una bugiarda.
Mentire mi riesce bene evidentemente.
Ogni volta che qualcuno mi chiede come sto io sorrido e,con voce dolce, rispondo "Bene,grazie.Sono serena."

E no, non sono serena.Non lo sono affatto.
Ma non riesco ad abbandonare la mia maschera da super donna.
Non riesco a dire: Ho bisogno di te adesso!
E la scena continua giorno dopo giorno.
Sto a casa tutto il giorno senza riuscire a far nulla di veramente produttivo,la giornata scandita da dei pasti consumati con un certo disgusto,e nessuna voglia di uscire.
Il mal di testa aumenta ed io mi do mille motivazioni tranne quella giusta.
Sono sfinita.

giovedì 8 maggio 2008

Elvira


Quando è stata scattata questa foto avevo 8 anni.
Ero a Maletto,paesino alle pendici dell'etna,per vendemmiare.
Uno dei pochissimi momenti dell'anno nel quale io,bambina di città,potevo trascorrere del tempo a contatto con la natura.
Ma non voglio parlare di questo.
Il soggeto di questo post è lei,Elvira.
La mia adorata piccolissima cagnetta.
Abbandonata da qualche elegantissimo coglione che voleva andare in vacanza senza il suo vezzosissimo chihuahua.
Elvira è arrivata una notte di metà agosto a casa mia,annunciata da un bigletto lasciato da mio fratello sul tavolo in cucina.
"Sorpresina sul balcone"
La sorpresina era una mostriciattola impaurita e denutrita.
Quella mostriciattola è stata l'amore della mia vita.
Dormiva sotto le coperte con me,perchè piccola com'era moriva di freddo.
Il suo musetto sotto la mia ascella o nell'angolo che formano le ginocchia quando si piegano le gambe.
Era bruttissima,con un alito assolutamente pestilenziale.
Ma io l'adoravo.
Ha scelto di morire,molti anni dopo,quando io non c'ero.Ero a Napoli dal mio fidanzato di allora.
Ed ancora non mi perdono di non esser stata li quando era necessario.
Mi sento estremamente sciocca perchè adesso,troppi anni dopo, piango scrivendo queste parole.

Elvira mi ha insegnato ad amare,sembra un'iperbole ma è così.
Perchè era l'unico essere vivente al quale potevo dare amore,a quei tempi.

mercoledì 7 maggio 2008

L'eleganza del riccio


"Lo zerbino davanti alla posta degli Arthens non è stato pulito.Potrebbe provvedervici lei?" mi chiede la gallina.
Perchè la commedia deve sempre trasformarsi in tragedia?
Certo,anche a me capita di ricorrere a degli errori,seppure come arma.
"E' guasi un infarto" avevo chiesto a monsieur Chabrot per distrarlo dai miei modi strampalati.
Quindi non sono così sensibile da perdere la ragione per un uso leggermente improprio della lingua.Dobbiamo concedere agli altri quelo che permettiamo a noi stessi;inoltre Jacinthe Rosen e il suo scarafaggio in bocca sono nati a Bondy in una schiera di palazzi con le trombe delle scale sporche, e pertanto ho nei suoi confronti un'indulgenza che non ho nei confronti di madame potrebbe-virgola- ricevere.
Eppure ecco la tragedia:ho sussultato al provvedervici nel momento stesso in cui sussultava anche monsieur Qualcosa,mentre i nostri sguardi si incrociavano.Dopo questo lasso di tempo infinitesimale in cui,ne sono sicura,siamo stati fratelli di lingua uniti dalla sofferenza che ci trafiggeva e che,facendo trasalire il nostro corpo,rendeva visibile il nostro sbigottimento,monsieur Qualcosa mi guarda con occhio diverso.
Un occhio insospettito.

Come avrete capito,sto leggendo L'eleganza del riccio di Muriel Barbery.
Una storia a due voci davvero adorabile.

Mi piace questo libro un lievemente altezzoso.
Mi piace quest'attenzione che pone sull'arte della parola.
Io sono molto meno colta della protagonista,e non ho bisogno di fingere per sbagliare alcuni verbi ed alcune parole.
Ma sto molto attenta al linguaggio usato dalle persone che mi stanno intorno e non posso negare che chi usa bene le parole attiri facilmente la mia attenzione.
E,di contro,chi commette degli errori grossolani perde immediatamente ogni attrattiva.
Ho la fortuna di esser circondata da persone piuttosto colte,ed adoro la sensazione di poter imparare da loro,di godere di quello che hanno da offrirmi.

Lasciando perdere le mie sciocche riflessioni,vi consiglio di leggere l'eleganza del riccio.
Merita.

martedì 6 maggio 2008

dal serio al faceto

Non vorrei che pensaste che sono diventata seria di colpo.
Quindi vado con il meme(se ne richiedono altri,preferibilmente più stimolanti!)

Le regole

1-indicare il blog che vi ha nominato e linkarlo;
2-inserire le regole di svolgimento;
3-scrivere sei cose che vi piace fare;
4-nominare altre 6 persone affinche proseguano il meme;
5-lasciare un commento sul blog dei sei bloggers prescelti.

Sono stata nominata(quindi,che faccio?esco dalla casa?)da ladycocca


Tema:le sei cose che più mi piace fare.

Svolgimento:

La cosa che faccio più volentieri in assoluto è LEGGERE.
Ok lo sapete già,praticamente non parlo d'altro.
Ma per me leggere è assolutamente essenziale,non potrei vivere senza i miei libri.Hanno un potere calmante incredibile su di me.
Se sono nervosa,incazzata o ansiosa leggere è l'unico modo per star serena.
Adoro entrare dentro una storia,viverla,sentirla sulla pelle e,poi,provare quel piccolo dolore quando leggo l'ultima riga,nella consapevolezza che nessuno mi racconterà cosa succede dopo.

Al secondo posto metterei... BACIARE.
Anzi direi tutto quello che si fa con la bocca.
Ok, non pensate male,mi spiego meglio.
Per dirla con un termine Freudiano credo di essermi fermata alla fase orale.
Baciare,parlare,leccare,mangiare son cose che mi regalano un piacere intenso.
Puro piacere fisico e mentale.
(va meglio così?)

Al gradino più basso del podio metto L'ACQUA.
Sono nata e cresciuta a Catania,a 2 mesi esatti ero già immersa nel meraviglioso mare che c'è dalle mie parti.
L'acqua è sempre stata il mio elemento,adoro stare a mollo. E più l'acqua è fredda più mi piace.
Vi consiglio pure un luogo,quale sono estremamente legata, marina di cottone una delle spiagge di Fiumefreddo vicino Catania.
Spiaggia isolata,acqua limpida ed assolutamente gelata(non per niente siamo a Fiumefreddo).
Ci vado sempre,quando sono a Catania,e possibilmente alle 8 del mattino.

Al quarto posto metto LA MUSICA.
Sono una insopportabile canterina,chi mi sta accanto lo sa.
Dopo l'imbarazzo iniziale sfodero le mie qualità canore e non smetto più!
Ho quasi sempre una musica a tenermi compagnia,cerco il silenzio soltanto quando leggo.
La vita è fatta di priorità.

Al quinto posto, per la serie: i piccoli piaceri della vita.
METTERE LE MANI NEI SACCHI DI LEGUMI.
E mille cose del genere.
Adoro schiacciare lo zucchero dentro i barattoli con il cucchiaino fino a renderlo simile allo zucchero a velo.
Adoro impastare la frolla per le crostate,o la carne trita per le polpette.
E adoro tagliare le bucce delle arance in pezzi piccolissimi(ok,questo non dovevo dirlo,è una cosa per la quale penso di aver bisogno di un serio supporto psicologico).

Ed,infine,mi piace SORRIDERE.
Uno dei gesti più belli del mondo,capace di cambiare il mondo che si ha intorno.
Lo faccio naturalmente,e spesso cerco di rendere il mio sorriso assolutamente irresistibile.
Volete disarmarmi?
Sorridetemi.

Adesso devo procedere con gli inviti,cosa non semplice....
So che molti mi menerebbero,quindi evito proprio di nominarli.
Probabilmente prenderò qualche sculaccione comunque.
Invito: Elena,Marco,Irachan,Donde(lo so lo so,scusa),L e Melalgiorno.

Perdono,pietà!










lunedì 5 maggio 2008

ipocrisia?


Ieri ero a Genova.
Città,mi sembra, ricca di contraddizioni.
Moltissimi stranieri,odore intenso di kebab e spezie,piscio ed incenso.

Numerosi cartelli,sulle vetrine dei negozi,ricordano che i rapporti tra immigrati ed autoctoni sono buoni,nonostante le intimidazioni ricevute.

Era la mia prima volta a Genova.
Non so quale sia la situazione reale della città,ma ho percepito un conflitto importante tra italiani e stranieri nei vicoli intorno a Via Del Campo.

Ho avuto la sensazione che quelle strade siano spesso percorse da idioti come quelli di Verona.
5 idioti legati a Forza Nuova hanno come unico scopo nella vita render divertenti le loro serate a suon di botte.
5 delinquenti che stanno in giro nonostante si fossero già macchiati di violenze ripetute,spesso ai danni di immigrati.
5 naziskin.

Ed io non ci sto,non posso tollerare che si giustifichino come atti di bullismo questi fatti.
Non posso chiudere gli occhi davanti alla violenza organizzata di una certa destra estrema.
Non posso accettare che un esponente dell'elite che ci governa(e non l'ultimo arrivato) dica che bruciare delle bandiere durante una manifestazione a Torino(atto disdicevole anch'esso,a mio parere,sia chiaro)sia un fatto estremamente più grave che ammazzare un ragazzo per una sigaretta.
La scorsa estate a Roma,dopo un concerto a Villa Ada decine di estremisti di destra hanno seminato il panico durante un concerto(un sunto qui), e nulla è stato detto al riguardo.
Cosa sarebbe successo se fossero stati stranieri?

Questa è censura bella e buona,per negare che in quest'italietta esistano dei fascisti violenti come, e più,di quei comunisti mangiabambini di cui tanto si parla,come e più di quegli immigrati che,come Monsieur Malaussène,sono sempre il capro espiatorio.
La censura di un'italietta nella quale ci si può permettere di fare il saluto romano in parlamento.

Non amo scrivere di politica sul blog,non amo le polemiche.
Ma non si può far finta di nulla.

P.S. (la foto è stata rubata dal blog della mia amica Hooverine, avevo scattato ieri la stessa foto ma la sua è venuta meglio!)

sabato 3 maggio 2008

con 2 amiche del passato a parlar di futuro

Sono a Torino.
Mi piace questa città,aristocratica e rilassata allo stesso tempo.
Mi far venire voglia di lasciar casa mia e di trasferirimi qui.
Scatena il solito bisogno di fuga che porto con me da sempre!

Mi sto riscoprendo,in questi giorni.
Scopro cos'è cambiato in me negli ultimi anni confrontandomi con le amiche di sempre.
Scopro di esser più solitaria,di aver voglia di silenzio e di sorrisi.
Mi guardo da fuori,e mi vedo migliore sotto molti punti di vista.
Io,che da sempre non vedo le sfumature,mi trovo più elastica,comprensiva e tollerante,imparo a mettermi nei panni degli altri e provo a capirne i pensieri.
Ho smesso di fare a gara a chi urla di più,a chi fa più male,a chi usa meglio le parole per ferire gli altri.
Capisco solo adesso che ascoltando si impara molto e che cambiare idea è spesso segno di intelligenza.

Sono sicuramente meno aperta al mondo,forse più frenata, ma certamente più serena.