mercoledì 27 marzo 2013

dei pezzi di un puzzle, dell'altra metà della mela e di altre cazzate



Una vita passata a sentirsi raccontare che l'amore è trovare il pezzo giusto, quello che, cazzo, lo riconosci subito, è fatto come te, odora come te, si muove come te in giro per lo stesso spicchio di mondo.

L'altra metà della mela, un pezzo di torsolo identico a quello che tieni nella pancia, stessa buccia e stesso sapore dolce e aspro insieme. Nessun aroma da scoprire. Nessuna importante variazione.

Ci insegnano di amori fatti di mano nella mano e baci a fior di labbra, di sonni con la testa sul petto di lui e i capelli scompigliati di lei, di denti perfetti di prima mattina e docce insieme alla sera.

E invece poi sei in guerra. Che i pezzi del puzzle li hai provati tutti e ce ne vogliono 4 diversi per incastrarsi bene a te, ma in 4 ti confondono con tutti i loro bisogni da compensare. E allora non va bene. Che di cercare mezze mele ti sei rotta, anche perchè tu non ti senti mezza per un cavolo, ti senti forse troppo più di una.

E ti accorgi che non era vero niente. Che l'amore lo riconosci perchè ti viene mal di stomaco, perchè odi quasi tutto quello che fa ma non riesci a farne a meno, perchè è precisamente tutto quello che non sei tu, perchè sa quello che non sai e non ha mai nemmeno pensato che a qualcuno potesse piacere quello che piace a te. Che a qualcuno potessi piacere te.

"quando io dormo tu dormi, quando io parlo tu parli, quando io rido tu ridi, quando io piango tu ridi ma, allora cos'è, cosa ti serve ancora? a me è bastata un'ora" diceva Daniele Silverstri un eone fa.
Che sono cazzate anche queste, scusa Daniè, lo so che di solito sto dalla tua parte.
Perchè se quando io dormo tu dormi a noi non ci protegge nessuno.
E allora quando ti giri nel letto mi trovi sempre con gli occhi aperti a vegliare sul tuo sonno.
Se quando io parlo tu parli nessuno ascolta nessuno e allora per favore stai zitto che ho delle cose da dirti o dimmi di stare zitta, adesso, subito, che tu hai delle cose da dire a me.
Forse si quando io rido tu ridi ma spesso si ride di riflesso, in un'esplosione di stupita ilarità.
E se piango, per favore facciamolo insieme ascoltando la stessa canzone che fa scoppiare il cuore.
Che le emozioni sono l'unica cosa che va davvero condivisa.

L'altra metà di una parola. La fine di una stessa frase. Un messaggio contemporaneo. La scoperta continua di una comprensione profonda. Fatta di silenzi e di suoni.
Diversi.
Come due mondi.
Come due libri.
Da sfogliare. Una pagina al giorno. Mettendo le note a piè pagina, e tornando a cancellarle un mese dopo, perchè non c'avevi capito niente.

Questo. L'amore.