sabato 12 gennaio 2008
il pesce
Qualche tempo fa ho iniziato un percorso,mi ero resa conto di non aver vissuto ma di essermi trascinata giorno dopo giorno!
Ho reimparato a camminare ho provato a respirare con calma senza dover risalire dalla mia apnea per farlo!
Soprattutto ho imparato ad ascoltare una voce,la stridula e fastidiosa voce del mio cuore.
La sentivo da sempre ma la consideravo come una maledetta zanzara che ti ronza intorno all'orecchio quando vuoi solo dormire, mi infastidiva senza svegliarmi con l'unico risultato di innervosirmi.
Un giorno questa voce si è fatta più forte, è diventata un urlo rosso come il sangue che mi usciva dalle mille ferite dell'anima che facevo finta di non sentire.
Mi sono dovuta svegliare, è stato un colpo molto forte ascoltare per la prima volta cosa quella stronzissima voce aveva da dirmi perchè diceva solo cose che io non volevo sentire.
Da quel momento non ho più smesso di ascoltarla,sussurra a volte e non strilla quasi più ma è sempre li a ripetermi petulante cosa VOGLIO.
Faccio finta di ignorarla,ma so che prendo in giro solo me stessa.
Mi ritrovo in apnea,ad ogni respiro arrivo in superficie con il cuore che scoppia.Giusto in tempo per non perdermi.
Vorrei essere un pesce ma sono una tartaruga.
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2 commenti:
Se ti può consolare io il tempo lo ammazzo...non lo trascorro.Ammazzo il lunedì,ammazzo il martedì e via dicendo.E il bello è che lo faccio da anni!!!!E questo non è vivere.diana
maledetto tempo, scorre velocissimo... anche quando voresti fermarlo! e fa paura... mrno male che siamo tartarughe positive, se no ci avrebbe già soffocate! un bacio! giulia
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