Non scrivo da 10 giorni.
O, almeno, non qui.
Ho inviato mail, riempito pagine word, inventato frasi per siti internet, coccolato persone via sms in almeno quattro lingue, il questo periodo.
Oggi è il 13 giugno.
Tra 20 giorni, a quest'ora, sarò con il santo sedere poggiato su un aereo all'aeroporto di Vienna, destinazione Tokyo.
E ora mi accorgo che manca veramente poco tempo e le cose da fare sono talmente tante che dedicare le attenzioni necessarie alla gente alla quale voglio bene sta diventando quasi impossibile.
E mi sento in colpa, nel vedere occhi che diventano lucidi quando parlo della partenza, nel dovere organizzare le mie giornate agenda alla mano per riuscire a dare qualcosa a tutti.
E poi ci si mettono le situazioni di merda, le cazzate che fanno male, i giorni che sarebbe meglio non vivere.
L'entusiasmo non è ancora arrivato.
Lo vedrò spuntare, insieme al panico, a una settimana dalla partenza, lo so già.
Per il momento vivo il mondo reale, ancora per un po'.
sabato 13 giugno 2009
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4 commenti:
Per gli occhi lucidi non ti prometto niente...partirei con te, potrei sempre diventare una stella del teatro NO (spero si scriva così!.
Mille kisses
Lulù
Miii certo ormai tieni i contatti con tutti tranne con me cattivaaa... ormai siam lontanissime... uffi
Ra
Lucia: non sarò più lontana di adesso in realtà. Quindi niente tragedie!
Ra: eccò ora sono pure cattiva!
Anch'io, ad agosto, visiterò il Giappone.
A parte questo, direi che poco altro ci accomuna, ma ogni tanto capito da queste parti e mi struggo un po' delle tue malinconie.
Da un perfetto sconosciuto, il sincero augurio di un viaggio rigenerativo sotto ogni punto di vista. ;)
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