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Chiudo gli scatoloni con lo scotch da pacchi. E penso ai film americani. Quelli nei quali il trasloco si fa con splendide scatole bianche senza chiusura, e non si suda, al massimo ci si immalinconisce un po'.
La parola più detta di questa settiamana è "capire".
E non mi aspettavo di usarla ancora una volta oggi, parlando di uno dei miei più cari amici.
Non ha voluto capire, e nemmeno sentire, tantomeno imparare.
E fa star male.
Lo metto in una delle scatole che porterò nella casa nuova domattina, dopo aver resistito alla tentazione di unirlo alle cose che avevo deciso di non portare con me.
Aprirò ogni singolo cartone con dedizione assoluta, tirerò fuori oggetti, vestiti e libri, dedicherò a ognuno tutto il tempo necessario. E, alla fine, in fondo all'ultimo scatolone, troverò lui. Lo prenderò tra le mani e deciderò qual è il posto più comodo per lui nella mia nuova stanza. Nella mia nuova vita.
Coraggio, manca ancora qualche pezzo di scotch da attaccare. Uno sulla mia bocca.