domenica 10 maggio 2009

mani


Ho camminato guardando le mani dei passanti, l'altro giorno al parco.
Coppie di persone, di sesso ed età differenti, di diversa estrazione sociale, accomunati soltanto dal sole sul viso.
Guardavo le mani. Lungo i fianchi, incrociate, strette a pugno, intrecciate con quelle della persona accanto.
E notavo che tutte le coppie avevano una caratteristica in comune. L'uomo a destra e la donna a sinistra. La mano forte di lui che tiene quella debole di lei.
E io sono mancina, non ho mai offerto la mano debole a nessuno.
Perchè chi si trovava alla mia destra si scontrava con la mia mano forte e chi si avventurava alla mia sinistra mi offriva la sua debolezza in cambio della mia.
E l'altro giorno al parco ho scelto volontariamente di cambiar posto.
Ti offrire il lato più indifeso del mio corpo.
Nella piena consapevolezza di trovare molta forza nella mano debole di chi mi stava accanto.

4 commenti:

Andrea Del Campo ha detto...

io, che son mancino a metà , non so mai che mano offrire...se la destra, più forte o la sinistra quella più abile e debole...o forse il trucco è prendersi per mano, entrambe le mani.
almeno così ci si guarda negli occhi.

beatrice ha detto...

Andre sei sempre di una tenerezza imbarazzante.

Anonimo ha detto...

: )))

Muxu, D.

beatrice ha detto...

d: perchè sorridi?