Una specie di vaso graduato, una luce bianca, un tubicino di metallo lungo 30 cm e spesso quanto una punta da trapano del 4, un lettino e un sacco pieno di liquido.
Dolore e un po' di spavento, poi un calmante in circolo, i polsi legati che fan ridere.
Sono passati 10 giorni ed è ancora il primo mese di un anno che vorrei iniziare con grinta con la spinta di una novità tanto voluta.
Chi non mi conosce non sa chi ero prima di questa stramba donna di quasi 30 anni, chi ero prima di iniziare a capire che dovevo imparare a vivere e non solo.
A 1o anni ero una bambina triste, con lunghissimi capelli rossi e troppo grasso intorno.
A 12 anni mi nascondevo sotto il busto di gesso che mi ha accompagnata per più di due anni
A 14 anni mi abbuffavo quasi di nascosto tutti i pomeriggi
A 16 anni mi abbuffavo quasi di nascosto tutti i pomeriggi
A 18 anni mi abbuffavo di nascosto quasi tutti i pomeriggi
A 20 anni mi abbuffavo di nascosto quasi tutti i pomeriggi
A 22 anni mi abbuffavo di nascosto quasi tutti i pomeriggi
A 24 anni mi abbuffavo di nascosto quasi tutti i pomeriggi e anche la notte.
A 25 anni avevo un fidanzato stupendo, ero una brava studentessa universitaria, avevo molti sogni, un carattere pessimo, tanti amici, e mi abbuffavo tutti i pomeriggi e anche di notte.E superavo i 90 kg di un po'. Fino a quando il 22 gennaio non mi sono iscritta a un forum e ho iniziato a capire, capirmi, lottare, dimagrire e guarire.
A 26 anni non mi abbuffavo più.
A 27 anni ho raggiunto un peso che mi metteva di diritto nel mondo dei "normopeso".
Oggi è il 23 gennaio del 2012 ho quasi 30 anni, e sono una donna tondina, che non si schioda dal range del normopeso, che si guarda allo specchio controvoglia, almeno se non indossa un corsetto stretto.
Oggi è il 23 gennaio e ho quasi 30 anni, e sono tondina, e non mi schiodo dal normopeso, e mi guardo allo specchio controvoglia perché indosso una guaina che protegge la mia pancia appena operata. Protegge quello che non ho mai voluto vedere. Quello che in questi anni di "normalità" mi ha accompagnata ogni ora, ogni minuto, ogni secondo della mia esistenza, quel monito persistente di quello che ero e non sono più.
La mia normalità passa attraverso questo, adesso.
Attraverso la pelle livida di una pancia che non c'è più.
Ciao punto vita, ciao addome liscio, ciao monte di venere.
Ciao Nuova Piccola Beatrice.
lunedì 23 gennaio 2012
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5 commenti:
Ho gli occhi lucidi e il sorriso da scemo. Dai Ragazza con i capelli lunghi e la pancia nuova... dai.
Una marea di bacetti (casti) sulla pancia nuova allora =*
rock 'n' roll!!!!!
anonimo chi sei?
nero perchè casti?
atrox strambo, eh?
strambo nuuuu :(
era una cosa tipo BUON NUOVO INIZIO!
Si forse il mio passato da grezzo/metallaro mi rovina un pò....
allora BUONA (NUOVA) VITA!
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