lunedì 24 gennaio 2011
metallo e fango
i colori di una giornata uggiosa.
metallo e fango. e lo so che non sono colori.
che il sapore mi veniva più facile.
zolfo e nuvole.
e le nuvole hanno il sapore dei viaggi in aereo, traversate intercontinentali, biscotti, caffè troppo lungo e coca cola, aria condizionata e lontanissimo sentore di piscio.
oppure hanno sapore di zucchero filato, di cannella, e acqua di rubinetto.
acqua di rubinetto ferrosa.
ecco.
e una vita mal spesa?
ha il sapore che sento in bocca, dentifricio, ricordo della bistecca del pranzo, un bacio non dato, zucchine lesse, un abbraccio sbagliato, sudore appena lavato e biscotti di riso.
forse il sapore della mia vita. e l'odore della mia pelle.
qual è l'odore della mia pelle?
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2 commenti:
E' come un tanfo sottile
di inchiostro da stampa,
un sentimento da poco,
emozioni da un tanto al chilo.
Se mi riempie di bile
e mai si stanca
di urlare con tono roco
che di nuovo ho perso il filo
che non mi fido più,
mentre serro porte e imposte,
correndo a perdifiato
nella casa del cuore,
bé, non c'è pace quaggiù,
solo parole malposte
e quel che è stato,
rapito dal passo delle ore
e dei giorni e dei mesi.
Sai, non è magnanimo,
al mercato dei cuori arresi,
il venditore del malanimo.
Sceglie i clienti a vista,
li pesa con occhio allenato,
li serve al volo e poi li smista,
lasciandoli col cuore svuotato.
.
Non credo che debbano essere gli altri a decidere se la nostra vita l'abbiamo spesa bene o male
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