giovedì 11 febbraio 2010
Ricordare
Oggi la stanchezza mi annebbia il cervello.
Ieri mattina avevo qualche linea di febbre e ho dormito tre ore più del previsto, la scorsa notte sono rimasta sveglia fino alle quattro e ho dormito soltanto tre ore, quattro meno del dovuto.
Cose da ricordare: stare sveglia a cazzeggiare su internet fino alle quattro del mattino non è conciliabile con il mio stile di vita attuale.
Da quando uso il netbook ogni giorno i miei occhi perdono colpi, faccio fatica a mettere a fuoco e li sento rossi e pesanti.
Cose da ricordare: Impara, qualche volta, a guardare lontano. Fissare lo sguardo su ciò che è vicino ti fa perdere la prospettiva reale delle cose.
Mi dicono che sono irritabile. Ed è vero. Stanca e irritabile. Perchè le pressioni esterne si uniscono a quelle personali. Perchè il mondo lì fuori tende a fregarsene delle situazioni complicate che sto cercando di gestire.
Cose da ricordare: Abbi il coraggio di eliminare coloro che ti danno noia. Tieni solo quelli che ti fanno bene.
La pancia mi fa male ormai da due mesi. Sarebbe ora di andare dal dottore. A dirgli che sono nervosa, vivo male, mangio male, somatizzo tutto con una gastrite feroce.
Pillole per curare i disagi dell'anima.
Cose da ricordare: Wakarasaseya.
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7 commenti:
Se lo leva mai, il cappello?
Mai. Ho sempre paura di perdere qualcosa, gli oggetti, i ricordi. Fatico ad andare a tempo e allora mi porto sempre dietro tutto. Il cappello è il tappo per tener dentro ogni cosa e impedire levaporazione dei ricordi.
I ricordi non sono anche una comoda fuga dall'oggi?
Per me no. L'oggi è sempre un regalo, infatti si chiama presente.
intervista a Vinicio Capossela
ciao, vito
Ti conosco poco e i miei commenti spesso non sono azzeccati; il tuo mondo non è il mio, e come età non siamo vicine, tu hai l'età della mia seconda figlia.
Mi preme però dirti una cosa: devi volerti più bene!Da subito, perchè la vita non perdona.
Abbraccio materno.
MT
Vito: sei uno dei miei lettori preferiti, lo sai?
MT: i commenti non sono mai inappropriati se non sono volontariamente pungenti.
da sempre in questo blog sembro una donna più triste di quello che sono davvero.
Forse è solo perchè nonostante tutto e tutti continuo a trattare questo spazio come un posto nel quale mettere un pezzetto di anima.
Gastrite da somatizzazione...ne so qualcosa :(
Guardare lontano e liberarsi di ciò che non ci fa bene. Mi pare un buon inizio. (t'è proprio piaciuta eh? :))
Baol: voglio la gastrite come disciplina olimpica
Elena: m'è piaciuta assai.
Meno male che io sono uomo e tu donna, se la mettessero sarebbero due medaglie sicure per l'Italia...
un abbraccio
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