domenica 21 dicembre 2008

Mercato

Camminare per la città di domenica mattina.
Sentire le voci del mercato da lontano, l'odore del pesce e dei cedri.
Unica rossa in un internet point color caffelatte.
Mi sento turista nella mia città, ne osservo i volti così diversi dal mio, la pelle baciata da un sole che esiste solo qui, mi lascio attanagliare da nostalgie e paure.
Sono malinconica, come sempre quando sono a Catania, contenta di incontrare vecchi amici e di sorridere con cugini ritrovati.
Questa è sempre l'altra metà del mio mondo, piena di pensieri da ignorare, piena di ricordi da cancellare.
Ma adoro certe piccole emozioni di questo posto.
E il giorno di Natale voglio andare al mare, voglio leggere Murakami Haruki seduta su uno scoglio, con la salsedine sulle labbra.

8 commenti:

Elena ha detto...

Patatina ti ricordi la nostra figura di "cioccolata" quest'estate al mercato di Catania???
faccia da cafone e non??
ahahahahahah

Anonimo ha detto...

Ave, D.

Asal ha detto...

sembra che non sia presente in te questa parte ma quando ci vieni a contatto è inebriante

beatrice ha detto...

Elena: di figure barbine ne faccio decine!

D: bentornato

Asal: la parte sicula?
Quella è nel sorriso!

Anonimo ha detto...

Ma stare a casa a giocare a tombola mangiando le noci come tutte le persone normali no eh? Ciao mamma,ciao papà io vado sullo scoglio a leggere yokimuro toshinoto...mah. Tutto protagonismo.

beatrice ha detto...

Anonimo: Giudicare senza sapere, troppo facile.
Passalo tu il natale a giocare a tombola con la tua famiglia.

Anonimo ha detto...

Giudicare senza sapere che cosa?
Come è andata la lettura nipponica sullo scoglio il 25 dicembre, ammesso che sia esistita...?

beatrice ha detto...

E' stata il 26 dicembre.
Devo postare testimonianza fotografica o ti fidi?