Palazzi antichi, portoni pesanti con volte in rilievo, passi imprecisi sul suolo rattoppato.
Dietro un angolo, di questo centro del lusso delle cose piccole, il sole. Negli occhi, in faccia, tepore su mani gelide. Sfilo la grossa sciarpa rossa, la lego alla borsa con una lentezza che non mi appartiene, allento il collo del cappotto, mi volto, tiro su i capelli. E mi lascio baciare, proprio lì dove amo sentire le labbra e la lingua a fior di pelle. Lascio che la carezza tiepida di questo sole romano di fine dicembre mi sfiori ancora un attimo. Lo amo e mi lascio pazientemente amare. La musica giusta viene a tenerci compagnia in questo momento intimo. Io, lei, Roma.
sabato 21 dicembre 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commenti:
Roma romantica,
Roma di ieri,
Roma che non è oggi,
se non nelle nostre emozioni.
Posta un commento