Ieri la delusione definitiva. 1000 persone contro tutto il paese, 1000 persone che decidono senza ascoltare affatto, perchè le urla in piazza sono di 4 scemi, perchè quello che dice la gente su internet non conta, perchè alla fine sui vari social network c'è solo metà della popolazione italiana, e l'80% della popolazione dai 14 ai 70 anni. Mica una percentuale attendibile, mica rappresentativa della società.
Loro si, che sono rappresentativi, mille stronzi miliardari, ammanicati e pigri, che passano le giornate chiusi nelle loro case, o nelle loro auto blu o in ristorantini deliziosi del centro, nella speranza che il loro gioco delle tre carte funzioni.
E il signor Silvio Berlusconi, leader indiscusso dello schifo che vediamo, signore assoluto di tutto ciò che causerebbe una rivolta popolare ovunque, tranne nel nostro meraviglioso paese tutto pizza e mandolino, il signor Silvio Berluscono, dicevo, se la ride. Lui ha vinto di nuovo, lo metteranno lì, spero, a passare la sua vecchiaia sotto la protezione del titolo di senatore a vita, pagato da noi, senza pagare mai quello che ha fatto a noi.
La foto del suo sorriso plaudente, al nome di Napolitano presidente della repubblica(tutto minuscolo), è un colpo allo stomaco. Il simbolo del fallimento completo della politica italiana.
Ho votato centro sinistra da quando ho diritto al voto.
Ho messo faccia corpo e testa per il Partito Democratico. Ho creduto che, nonostante il mio cuore mancino, mediare potesse essere la soluzione.
E invece sono stata tradita. Insieme al 26% della popolazione.
Nel Gattopardo, Tancredi diceva: bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla.
E dalla nascita della repubblica italiana ci siamo lasciati fottere.
Adesso finalmente sono sinceri. Non vogliono cambiare nulla.
E nulla cambierà se non saremo noi a farlo.
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