Nel mio vecchio armadio, in una casa nuova, il mio cane di pezza di quando ero ragazzina giace schiacciato da una serie di fascicoli che contengono documenti di vario genere.
E io in questa casa mi sento così.
La mia infanzia poco felice schiacciata ancora, tra le pareti di un posto che non mi appartiene.
E Catania è bruttissima di questi tempi, le strade buie, la paura di esser rapinata da un momento all'altro come è successo pochi giorni fa a mia sorella, esser buttata a terra e contare graffi e lividi.
Non sto bene, come sempre, qui.
E c'è qualcuno che mi manca a 900 km di distanza e qualcuno che, sorprendentemente, non mi manca quasi più.
Questa sera mi lascerò amare da chi veramente lo merita, da chi è la mia vera famiglia.
Quella che io ho scelto.
E organizzo il capodanno altrove, con altri pezzi di cuore.
lunedì 24 novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
mamma mia. che a leggerti così mi vien giù i lacrimoni, e che vorrei davvero fare qualcosa per te...
per il momento ti mando un abbraccio e un sorriso, ché di più non so.
a volte è necessario scappare da luoghi e persone; è brutto all'inizio compiere scelte così drastiche e lasciare quello che ha fatto parte della tua vita, ma poi con il tempo si capisce che questa è la vita e che molte volte abbandonare significa aver fatto la scelta giusta..
un abbraccio forte..
Posta un commento