venerdì 16 gennaio 2009
altro giro altra corsa
Le cose continuano a cambiare sotto il mio naso, qualcuno ha evidentemente voglia di prendersi gioco di me.
Ci deve essere un ometto, lassù, forse una zitella stronzetta o un nanetto con la faccia furba che ha deciso di giocare con la mia vita.
Cambiando le carte in tavola appena mi volto, mettendo barriere nuove e togliendone altre a sorpresa.
E io mi sento una pallina nel flipper sbagliato.
Che a rimbalzare ci sono abituata, ma così sto perdendo il filo.
Ci sono novità lavorative, universitarie, umane.
Vorrei costruire una nuova Beatrice, se qualcuno mi permettesse di creare delle nuove basi.
Ma ci sono ancora forti scosse d'assestamento alla base del mio mondo.
E io faccio nuovamente progetti, riflessioni, programmi e rinunce.
Senza rinunciare a me stessa. Non adesso.
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12 commenti:
In un certo senso io e te stiamo vivendo la stessa sensazione di merda (posso dirlo?).
Che sia un dio, una zitella, un destino o semplicemente qualche legge di murphy... beh, potrebbe pure levarsi dai coglioni!
Un bacio con lo sgruscio e un abbraccio forte!
Dio si prende cura di noi , ma non può programmare ogni momento della nostra vita. Magari gli imprevisti o quello che sono, ci sono solo per metterci alla prova o per vedere fin dove siamo capaci di arrivare, cerca di prendere le cose nuove che arrivano nella tua vita con uno spirito positivo, chissà magari possono portare a qualcosa di buono! tvb Bea grande
Per come la vedo io Bea, tutte le novità e le prove che ti si pongono davanti sono esse stesse parte della base per il cambiamento.
Chi dovrebbe permetterti di costruire nuove basi? Un compagno stabile ad esempio? E di che te ne faresti se tu per prima non fossi stabile di tuo?
Per cui sorridi per le nuove occasioni, e lavora solo sulla tua voglia di cambiare per cambiare effettivamente: non hai bisogno d'altro, per come la vedo io.
Bacio
Ps. Pregio! ;)
LaCugina: Concordo con te cugina. Sono stanca di dar corda a quella zitella acida.
BeaGrande: Che è il ritrovo delle cugine?!
Io prendo ogni imprevisto con il sorriso, sai? Ma devo sempre resettare e questo mi fa perdere un sacco di tempo...uff.
Lore: Infatti il problema non è la ricerca di qualcosa che mi dia stabilità, ma il desiderio che non accadano altre cose capaci di minare quel poco di serenità conquistata.
E lavoro, mi dedico a ogni cosa nella maniera migliore possibile,lo giuro! :)
premesso che a te le stronze non t scalfiscono. Non sei tipo da disdegnare le sollecitazioni esterne anzi.
Voglio sentirti bella carica, non mi fare brutti scherzi, commessa interinale che non sei altro :P
Asal: Se c'è qualcosa che proprio non mi scalfisce è la stronzagine.
La trovo inutile e tipica delle persone stupide.
E cerco di stare dritta e guardare avanti, anche se la carica è un po' poca.
Bea, fatti coraggio: ci sono non sai quante altre persone, anche molto meno giovani, nella tua stessa condizione.
Hai una marea di strade davanti a te e finchè non hai una famiglia, dei figli, puoi incamminarti in ognuna di esse, accorgerti che la direzione è sbagliata e cambiare strada.
Si può fare anche con famiglia e figni, ma è un po' più difficile...
D'altronde è il coraggio ciò che ci fa sentire vivi.
...è il dolore a farci sentire vivi...
Ottimista eh..
Se fosse il dolore a farci sentire vivi, saremmo tutti alla ricerca del dolore.
Casomai è il contrario: vivi, quindi proviamo dolore. Ma onestamente preferisco applicare il mio essere vivo all'assaporare ogni piccolo o grande successo.
"Camminare nella pioggia ti fa sentire più importante, perché stare male è più nobile per te"
"La verità è che ognuno c'ha i suoi cazzi, ma la metà servono a colmare vite fatte di banalità"
Due canzoni, un senso comune: affogarsi, sguazzare nel dolore è solo un modo per non affrontare i problemi, per sentirsi "diversi", o "speciali".. in un senso sbagliato però.
Vedrai che non sarà sempre così! Su, su! Resisti e ricomincia sempre con lo stesso entusiasmo...
A presto
è un covo di ottimisti questo!
Anonimo: seguo lo scorrere degli eventi e scelgo il percorso da seguire ogni giorno.
sono più coraggiosa di quanto possa sembrare.
Adp: fortunatamente non sono così estrema. Anche se certi dolori sono una scossa che tiene sveglio il cuore.
Lore: Conoscevo bene la prima ma non la seconda.
La sto ascoltando proprio in questo momento.
Non disdegno i dolori ma non mi ci rotolo dentro, mai fatto.
Preferisco viverli e poi guardarli precipitare dal bordo del precipizio.
Aldievel: l'entusiasmo tornerà ne sono certa, sono solo confusa!
LaCugina: Ce ne sono più di quanto sembri.
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