come sempre,per sempre.

Che farò quando sarai in Giappone? Ti penserò più forte ma non basterà tutto l'oceano che ci separa per attutire il frastuono che genera la consapevolezza della tua mancanza. Passerà e tu tornerai ed io ci sarò,come sempre e per sempre.

Una mail ricevuta questa mattina si concludeva così.

Ho pianto leggendola,come chi l'ha scritta ha pianto mentre digitava quelle parole sulla tastiera.

Dopo averla letta ho cercato delle foto.
Foto di 9 o 10 anni fa,quando eravamo tutte e 4 delle ragazzine,quando vivevamo nella stessa città e passavamo le estati a parlare di cavolate e d'amore,anche se ancora non sapevamo cosa fosse.

Ho trovato quella foto dei piedini delle mie migliori amiche.Scattata nel '99,nella vecchia stanza da letto dei miei genitori,quando loro erano fuori città.
Mi ha commossa per il semplice motivo che riconosco a chi appartengono quei piedi.
E lo so perchè conosco quelle donne alla perfezione.
Da sempre sento il loro odore quando entrano in una stanza,loro per me odorano di casa,e non ci sono profumi o creme capaci di cambiare le cose!

Da sinistra Claudia,Lucia,Cristina.
Le mie migliori amiche da metà della mia vita.

Siamo cresciute insieme,abbiamo imparato tra noi cosa significa "famiglia" perchè, cacchio,la famiglia spesso non è quella nella quale nasciamo ma quella che ci costruiamo.
Loro sono il mio cuscino protettivo,mi permettono di non farmi male. E,quando me ne faccio,sono li a curare le ferite.
Ci sono sempre. Da sempre. Per sempre.

Vi amo,non dimenticatelo.