giovedì 15 luglio 2010

I malcontenti


"Era un periodo che mi arrivava di tutto, che attiravo lo sporco, la polvere, il nero che va a finire nelle fessure, ero pieno di polvere, ero un lenzuolo che è stato fuori dei mesi su una via trafficata, ero un bersaglio per le particelle di smog e per la fuligine e sentivo la faccia che smetteva di respirare, sentivo i pori ostruiti, sentivo che fuori dal mio condominio non ero più niente, se non scrivevo qualcosa io non ero più niente, era un periodo che a stare nel mondo io non sapevo più cosa dire e volevo nascondermi, fuori da casa volevo nascondermi, dentro la casa ero il principe."

I Malcontenti è un libro strano, non perchè abbia una trama arzigogolata nè dei personaggi estremamente interessanti. I Malcontenti è un libro normale.
E questo lo rende strano, è scritto con uno stila assolutamente personale non come tutti i vari bravissimi scrittori che hanno letto troppo Ammaniti e Baricco e scrivono come se tentassero di copiarne stile e contenuti.
Paolo Nori, l'autore, sembrane fregarsene proprio di risultare chiaro, non ha voglia di essere sintetico, leggibile, di intrattenere il lettore.
Il suo è un comunicare normale, come farebbe un uomo un po' strambo e annoiato, un giovane adulto della nostra generazione che non parla tanto.
E questo rende il suo libro assolutamente affascinante.
Promuovo I Malcontenti, a pieni voti.

"A parte il complesso del caffettiere, io, a parte quello, sono fatto in un modo che se un mi dice che gli piaccio, io subito un po' lo rivaluto. Mi vien da riconsiderarlo. Lo guardo come se lo vedessi come una cosa nuova e dentro di me penso: Ma allora sei intelligente.
Non penso che sono io, che sono stupido, penso che sia lui, a essere intelligente.
Se qualcuno vuole aver potere, sopra di me, basta che mi dica: Mi piaci. E ha del potere.
E quello era un periodo che avevo così bisogno, di adulazione, che bastava anche questa elemosina, Guarda che quello mi ha detto che forse gli piaci."

2 commenti:

Andrea Del Campo ha detto...

contento ti sia piaciuto...

beatrice ha detto...

Me l'hai prestato tu!