martedì 19 maggio 2009

Normali pomeriggi romani. O no?




Che la Caffarella fosse un parco incontaminato e un poco isolato io lo sapevo.
Che magari fosse un pochino pericoloso, poco adatto a due ragazze sedute sotto un albero in un pomeriggio torrido era cosa nota.
Ma che il pericolo fosse rappresentato da un certo numero di pecore al pascolo proprio non era prevedibile.
Le sei del pomeriggio di questa primavera romana, io e Furansu siamo al parco a chiaccherare all'ombra. Si parla di viaggi e amore, di Stati Uniti e Giappone, di amici in comune e nemici.

DLENG

B: Fra mi sa che c'è qualche pecora.
F: Si vabbè, mica verranno qui.
B: Mi sa di si.

Le donzelle si alzano, sfuggendo alle pecore in corsa.
Continuano la loro chiaccherata.

B: Fra non farlo più. La prossima volta guardami negli occhi e chiedimelo. Se no ti vengo a prendere fin sotto casa.
F: *sorride con quel sorriso che ha solo lei* Ok.

DLENG

DLENG

DLENG

DLENG DLENG DLENG DLENG
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B: Fra abbiamo un problema.
F: * sguardo interrogativo*

DLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENGDLENG

Beatrice tira Furansu per il braccio con violenza e lancia entrambe verso il prato sotto il vialetto.

F:*arisguardointerrogativo*
B: Guarda!

In una nube di polvere, decine di pecore scampanellanti in corsa fanno tremare il suolo.

F: Cazzo. Schiacciate dalle pecore no!


Per la cronaca, siamo vive. Senza un graffio nonostante il salto verso il nulla per salvarci da quei divertenti animaletti lanosi.

8 commenti:

Andrea Del Campo ha detto...

secondo me sei così tranquilla solo perchè tu non hai mai visto questo http://www.youtube.com/watch?v=hGQGFcxlG1U

hai rischiato grosso!

Lady Cocca ha detto...

Le pecore sono animali bastardi!!

Asal ha detto...

hahah ma che cosa surreale e meravigliosa

beatrice ha detto...

Andrea: per fortuna non ho visto questo video prima... mi sarei cagata sotto.

Lady: ma nooo povere maledette bestiacce.

Asal: meravigliosa??? mi sono spaventata!

Cavuccio ha detto...

e tu non hai mai sentito lo scampanellare notturno nel buio della campagna di fronte casa nostra.
Le senti. Sai che sono lì. Ma non le vedi...

Scherzi a parte per me è più naturale vedere pecore al pascolo che stormi di pappaggali equatoriali che assaltano la magnolia di fronte all'ufficio. Stile "Uccelli" del grande Alfred.

beatrice ha detto...

Cavuccio: oddio. sono lì ma non le vedi.
Ma volete farmi venire la fobia delle pecore?
Ma il tuo ufficio non è così lontano da casa mia. Come è possibile che sia in un altro continente.

Cavuccio ha detto...

decine di pappagalli giallo/verdi sulla magnolia è stato alienante! Scompaiono le rondini arrivano i pappagalli. Devono essere bande di uccelli lasciati liberi da gabbiette di padroni stufi del loro ciarlare.

giardigno65 ha detto...

erano lupo travestiti. le foto ricordano i vecchi "intervallo"