mercoledì 4 febbraio 2009

love therapy


Le luci di un'umanità in corsa che scorrono lente sotto di te.
L'aereo decolla, la sciarpa nuova è ancora intorno al collo, come per tenere al caldo i ricordi.
Nella valigia, posizionata nella cappelliera sopra la mia testa, ho sorrisi speciali.
Amiche vecchie e nuove che mi hanno coccolata durante il fine settimana come se fossi un cucciolo, tre importantissimi sorrisi che attendevo di vedere da mesi e che mi hanno regalato calore durante i tre gelidi giorni successivi.
Un guantino a righe che ha perso il suo compagno durante una corsa per prendere le metro, 150 pagine a colori che è stato emozionante sfogliare, la consapevolezza di fare ancora paura ai pavidi.
Quaranta minuti sopra le nuvole, per pensare a tutto questo.
Quaranta minuti per ricordarmi che alla fine vale comunque la pena, nonostante i piedi congelati e doloranti, nonostante la fatica e l'influenza.
Quaranta minuti per poi vedere altre luci, altra umanità in corsa, forse più stanca, che ha voglia di mettere a letto i bimbi, andare a dormire, far l'amore.

2 commenti:

Za-la-mort ha detto...

L'aereo...m'ha sempre messo un'ansia pazzesca quella mano gigante che ti prende da sotto e ti scaglia in aria. Gli aerei a elica no: sono più gentili, ti sollevano come farebbe un angelo su una nuvola del Paradiso, saltellano pigramente, spanciando sulle correnti. Sono anch'essi i resti di un'epoca più lenta, come il telefono di bachelite nera, il giornale stampato e la tele col tubo catodico, soldati sconfitti della guerra del presente contro il passato.

lula ha detto...

è stato il regalo più bello del mondo averti accanto

manchi già e manchi sempre x