domenica 27 luglio 2008

EN 1910

Chi non l'ha mai fatto non può capire.
E' una di quelle cose che ti segnano,ti cambiano la vita e ti avvicinano alle persone che hanno vissuto la stessa esperienza.

No,non sto facendo il cammino di Santiago.Sono reduce dall'avventura dell'espresso notte freccia del sud per Milano.

(8 ore e 15 minuti per 600 km scarsi)

Ore 23 salgo sul fetido treno.Scompartimeto da dividere in 5 con 12 bagagli perchè, si sa,dal sud bisogna portare dalle mozzarelle alla soppressata,dalle olive al pane, perchè al paese è più buono(che poi il paese mica è sempre lo stesso,ci sarà un cavolo di paese nel quale il pane fa cagare??).

Con mezz'ora di ritardo si parte e,tristemente, si attiva anche l'aria condizionata.

All' 1 ci saranno stati 15 gradi,alle 6 del mattino 10.
Io vestita,come sempre,da turista tedesca(canotta,pantaloncini e birkenstock),senza una maglia a manica lunga a portata di mano,inizio a sentire avvicinarsi la paresi alle estremità.

Un'ora dopo apro la borsa del pc,dentro la quale avevo riposto (senza nessuna cura)l'abitino che indossavo durante il giorno,che diventa immediatamente coprispalle.

Il freddo aumenta.Alle 4 impazzisco.
Mi arrampico su una ragazza napoletana,apro uno spiraglio di valigia e ne tiro fuori la prima cosa che capita.
Sono fortunata come al solito.

Abito nero elegante smanicato e scollato,lungo fino al ginocchio,di filo sottile lavorato a trama stretta.
Che ci faccio?
Potrebbe coprire le gambe?
No
Potrebbe essere una sciarpa?
Non sarebbe sufficiente per ripararmi dal freddo.

Ma io sono un genio.
Ci infilo dentro la testa,non tiro fuori le braccia. Calduccio....
Ma le gambe sono ancora scoperte.
Quindi prendo il vestitino che usavo prima e ci infilo dentro le gambe,lo incastro sotto il sedere e ne trattengo l'altra estremità con mie utilissime dita dei piedi prensili(non ho l'alluce opponibile,cacchio!).

Eccomi nel bozzolo.
Nasino congelato,labbra screpolate e poi dal collo al punto vita dark lady e dal sedere in giù avvolta in un delizioso abitino in tre toni di grigio.

Adesso sono con Micolina e sono felice.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sapessi com'è strano sentirsi innamorati a Milano...

:)

Ira

beatrice ha detto...

Ira, so quanto è strano sorridere e trovar bella questa città soltanto perchè accanto a te c'è qualcuno che sfiora le corde giuste!