martedì 3 giugno 2008

l'alluce P


Era il 2004,preparavo il primo esame di letteratura giapponese moderna e contemporanea.
Titolo del modulo: sessualità e deviazioni nella letteratura giapponese femminile contemporanea.

Tanti romanzi diversi.
Tante seghe,molta droga,un po' di violenza,un certo numero di militari americani di colore piuttosto dotati,una multitudine di parole spese nel racconto di amplessi singoli,multipli,orgiastici.

E poi c'era "l'alluce P."

Potete immaginare a cosa si riferisca la P.

E' stato argomento d'esame.Io ero troppo piccola(nemmeno tanto,e non ero nemmeno troppo inesperta) per non intimidirmi nel raccontare la trama del libro.

Immaginate la scena:

Prof. : Parlami del romanzo di Matsuura Rieko

B: Kazumi,la protagonista, una mattina si sveglia e scopre di avere un pene al posto dell'alluce. Inizialmente lo rifiuta poi,conosciuto Shunji,un pianista non vedente,inizia a scoprire i piaceri che l'alluce-pene può offrirle.

Prof.: Bene,poi cosa accade?

B: Kazumi entra in una compagnia di Freak,tutti con problemi legati alla sessualità,che fanno degli spettacoli erotici.

Prof.: E che tipo di problemi hanno?

B:(ride imbarazzata!diventa paonazza) Allora abbiamo Yohei che spara fuori i bulbi oculari quando ha un orgasmo,Shigeki che ha una malformazione al pene che dona un piacere superiore al normale ed è il compagno di Aiko che ha una reazione cutanea ai liquidi corporei.
Poi c'è Masami che è semplicemente una transessuale, Sachie dotata di vagina dentata,Tamotsu che ha dentro la pancia il fratello gemello dal quale non si è mai separato e del quale viene fuori soltanto il pene ed infine Eiko,compagna di Tamotsu,senza nessuna stranezza.

Prof.: Bene. A quale romanzo occidentale ti fa pensare ?

B: Senza dubbio a "la metamorfosi" di Kafka.

Prof.: Quali differenze trovi tra i due romanzi?

B: Beh di certo la grande differenza è che il protagonista de "la metamorfosi" non si accetta mentre Kazumi riesce ad accettare il suo cambiamento.
Certo immagino che sia più facile accettare di avere un pene al post dell'alluce piuttosto che trasformarsi in uno scarafaggio gigante(cazzo, Beatrice ma che dici??)

Prof.: Ride. Eh si hai ragione.


Ecco questo è stato l'esordio con la professoressa che adesso è la relatrice per la mia tesi.
Che dire...

Ah,se volete leggetelo. E' carino e divertente!

(Ho finito di leggerlo 3 giorni fa,e mi è piaciuto più di prima!)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, direi che avere più peni non sarebbe una brutta idea..
Dove si firma? ; )

beatrice ha detto...

Ma lei era una donna!
quindi aveva sia pisellino che patatina!

Anonimo ha detto...

Ricordati della tua coinquilina curiosa che si sollazza nel leggere certi racconti! Non è che me lo presteresti?

Anonimo ha detto...

Sì in effetti sarebbe più divertente.. Però se mi crescesse una patatina nell'avambraccio non uscirei più di casa!

guidofrb@gmail.com ha detto...

un libro davvero stupendo, credo di averlo letto la prima volta circa 11 anni fa. da rileggere sicuramente.