mercoledì 19 marzo 2008

l'autostrada,Daniele Silvestri

Volevo farvi ascoltare questa canzone,ma non trovo un video decente.
Vi scrivo il testo.
Lo adoro.
Ne amo le "C".Forse sono l'unica che può amare delle "C".
Cercatela,ascoltatela ed innamoratevene.

Io,mi sento ferma a quell'incrocio.


La casa era giusto al confine tra il vento e la sete
un posto abitato da fate
e da poche altre forme di vita ugualmente concrete
vicino all'incrocio di un paio di strade sterrate
che senza motivo apparente si incontrano
e poi, disperate, ripartono
tristi, così come sono arrivate.
Comunque a qualcuno una volta saranno piaciute
se poi sono state abitate
qualcuno che fermo all'incrocio pensò:
"aspettiamo che arrivi l'estate"
l'estate da noi non è mica un periodo felice
che il caldo ti toglie la pace
la polvere copre ogni cosa
e ti spezza la voce, l'odore di verze marcite
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l'autostrada
ci porterebbe senz'altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua
la chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce
e forse un po' più di vernice
ed un'unica luce fornita da fiaccole appese
imbevute di pece
fu lì che la vidi a braccetto col prete
era il 5 di aprile
e tirava una brezza che dava un colore alla quiete
e profumo di pane alle olive
lei pure mi vide
e forse sorrise
non sono sicuro, ma forse davvero sorrise
perché all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l'autostrada
ci porterebbe senz'altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua

a volte succede qualcosa di dolce e fatale
come svegliarsi e trovare la neve
o come quel giorno che lei mi sorrise
ma senza voltarsi e fuggire
vederla venirmi vicino fu quasi morire
trovare per caso il destino
e non sapere che dire
ma invece fu lei a parlare
"mi piace guardare la faccia nascosta del sole
vedere che in fondo si muove
dormire distesa su un letto di viole" mi disse
e a te cosa piace?
"mi piace sentire la forza di un'ala che si apre
volare lontano
sentirmi rapace, capace di dirti ti amo
aspettiamola insieme l'estate"
e intanto volevo sparire
pensando alle cose che avevo da offrire
l'incrocio
la casa
la chiesa
la croce
l'incrocio-la casa-la chiesa-la croce
ed in più lo spettacolo atroce di tutta...
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
la gente
che passa
ci guarda
ci osserva
e prosegue veloce

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima canzone.

Mi piace un sacco questo passaggio:

"lei pure mi vide
e forse sorrise
non sono sicuro, ma forse davvero sorrise
perché all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive
"

una descrizione del colpo di fulmine, della passione improvvisa, perfetta.

beatrice ha detto...

Concordo.
Ha dei passaggi assolutamente perfetti nella loro semplicità.

Silvia ha detto...

Sto ascoltando la canzone da radioblog...Grazie...Ci voleva!
Proprio bella...
E' sempre un piacere passare di qua.

p.s. Adoro il pane alle olive siciliano!

Anonimo ha detto...

a me ha sempre fatto impazzire questa frase:

"e tirava una brezza che dava un colore alla quiete "

è un Poeta il Silvestri...
uno dei pochi in italia che sappia farti davvero entrare all'interno delle proprie canzoni e fartele vivere...