venerdì 8 febbraio 2008

ignoranza


prendo spunto da una cosa quasi divertente per parlare di una cosa seria...
questa mattina sono andata a donare il sangue,sono donatrice da qualche anno ma per la prima volta ho donato a Roma nell'ospedale vicino casa invece che a Catania.

arrivo li,solite domande di rito...malattie,familiarità,medicinali
e poi:
M:Signorina le devo fare qualche domanda privata ma non perchè io abbia particolari pruriti,è il mio lavoro.
B:dica pure
M:ha avuto rapporti sessuali non protetti?
B:no
M: crede di aspettare un bambino?
B: bhe direi di no.
M: ha rapporti promiscui?
B:no
M: ha avuto rapporti intimi con omosessuali
B: ehm sarebbe complicato avere rapporti sessuali con omosessuali.
M:bene può andare a donare


mi chiedo innanzi tutto come gli sia venuto in mente di chiedermi se avevo rapporti intimi CON omosessuali.piccola contraddizione in termini.
potrei aver avuto rapporti omosessuali ma l'idea di una donna lesbica non gli passa per la testa!

e poi.
perchè mi chiede se sono stata promiscua?
hai avuto rapporti sessuali non protetti? NO !ed allora che cambia se li ho avuti protetti con una persona o con 10?
se avessi fatto un'orgia con 20 uomini con il preservativo non sarei stata comunque a rischio!

se l'avessi fatto con un uomo bisessuale con il preservativo non sarei a rischio.

Percepire ancora il giudizio nelle parole di un medico che nella vita non fa altro che decidere chi è a rischio e chi no mi da ai nervi!

Un omosessuale che fa sesso protetto non è un soggetto a rischio.
La ragazza che fa sesso non protetto con il fidanzato di una vita invece lo è!


Ok mi sto agitando...
odio vedere che l'ignoranza trionfa ancora,che l'omosessualità sia ancora vista con uno sguardo inquisitore,che il non avere un partner fisso sia ancora definito con il terrificante termine "promiscuità".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bè probabilmeente il medico con il termine OMOSESSUALI voleva intendere sia gay che lesbiche... insomma voleva fare un po di economia linguistica... dopo tutto non hai tutti i torti ma vedi Bea, credo che ancora nel 2008 abbiamo tanti taboo... cioè non siamo ancora in grado di accettare i diversi danoi, chissà perchè poi, chissà perchè un diverso deve generare tutta questa fobia e insicurezza. Ma ancora si sente che nel 2008 una persona per i gusti sessuali viene discriminata nella vita di tutti i giorni e nel lavoro. Chissà poi se ci verrebbe in mente di chiedere a una donna/uomo etero cosa veramente le/gli piace a letto. Non lo faremmo mai e se capitasse giudicheremmo quella cosa solo arrapante o meno.Invece è proprio questo il problema, l'omosessuale viene giudicato solo per quello che gli piace a letto, come se una persona potesse essere discriminata soltanto perchè ama il bianco e la "maggior parte" della gente il nero.

Anonimo ha detto...

L'ignoranza, la discriminazione....
Spesso pensiamo che al giorno d'oggi certe cose non possano più capitare, sopratutto ad opera di persone che dovrebbero essere "colte" come i medici.....
Purtroppo i luoghi comuni ci circondano, ci influenzano, spesso ci toccano e fanno soffrire......
Siano tutti sotto giudizio e catalogati....
Ma non c'è cosa che fa più arrabbiare dell'ignoranza... perchè chi più chi meno, per un motivo o per un altro, l'ignoranza l'ha testata sulla propria pelle!

beatrice ha detto...

dario:il dottore mi ha chiesto se avevo rapporti con omosessuali e non se avevo rapporti omosessuali,si riferiva ad un uomo credimi...
per il resto concordo con te,sinceramente quando parlo una persona non mi chiedo con chi va a letto nè cosa gli piace(beh a volte me lo chiedo ma di solito è perchè,insomma ci andrei a letto io volentieri!!)ma mi rendo conto che non per tutti è così.
quello che mi turba è che quella di ieri non era una conversazione da bar,era un test per sapere se ero IDONEA a donare.Se io avessi detto che ero omosessuale non sarei stata IDONEA! e questo non va affatto bene!

bri:come non concordare...